Avezzano. Ieri azienda e sindacato hanno sottoscritto un accordo che prevede la costituzione, in via sperimentale, di una ulteriore turnazione, oltre a quella già esistente, su uno schema a 12 ore, denominata 2+3 (giorno lavorativo, notte lavorativa + 3 giorni di riposo). Tale turno consentirà al personale più anziano di diminuire le notti consecutive lavorate.Il turno, nell’anno, avrà lo stesso numero di ore giornaliere e notturne lavorate della normale turnazione da 12 ore già in essere, ovvero quella attualmente standard definita 4-4-3-5 (2 giorni di lavoro e 2 notti a cui seguono quattro giorni di riposo; il lavoro riprende poi per 3 turni – 2 notti e un giorno o viceversa- a cui seguono cinque giorni di riposo).
“Questo accordo”, dichiara Alessandro Albertini, HR Operation & Labor Relations Director, “vuole andare incontro al personale meno giovane attraverso turni di lavoro che diminuiscano l’incidenza delle due notti consecutive. Dato l’allungamento dell’età pensionabile, la questione dell’invecchiamento (aging) deve essere presa in seria considerazione da tutte le aziende. Dopo la misura che equipara la nostra turnistica allo standard relativamente ai cosiddetti lavori usuranti, ottenuta grazie al lavoro congiunto di sindacati e azienda tramite l’interessamento della Regione e della Commissione del Lavoro della Camera, ecco un’altra azione che va nella stessa direzione e che nasce da un accordo con la maggior parte di RSU e OO.SS”. Il numero massimo di persone inizialmente ammesse a partecipare alla sperimentazione è 25 ed è stato individuato un percorso tra azienda ed organizzazioni sindacali funzionale a valutare l’aumento del numero di persone nel tempo. Il criterio principale per accedere alla nuova turnazione è dato dalla maggiore somma tra anzianità di servizio aziendale e quella anagrafica che deve essere maggiore o uguale a 60.
@AntenucciGiulia