Avezzano. Facciamo un referendum per capire cosa pensano i lavoratori di LFoundry. Michele Paliani, segretario nazionale Uilm – Uil, ha lanciato questa proposta per riuscire a raggiungere tutti i 1.500 lavoratori del sito e riuscire ad avere un quadro completo della situazione. Nei giorni scorsi, infatti, durante le assemblee nello stabilimento marsicano di LFoundry i dipendenti ascoltati, circa 400, avevano espresso tutta la loro contrarietà alla proposta di mandare in pensione la vecchia turnazione da 12 ore e passare a una tradizionale da 8 ore.
L’ipotesi è stata dettata dalla volontà della nuova proprietà cinese, Wuxi, di tagliare il costo del lavoro reputato troppo alto. Una condizione necessaria per poter poi attuare il piano di investimento di 18 milioni di euro e puntare alla realizzazione dei 43 nuovi prodotti.
“Questa turnazione così come è per i lavoratori over 50 non va più bene e questo è un dato di fatto”, ha continuato Paliani, “l’orientamento assembleare è chiaro: i dipendenti non vogliono le 8 ore. Ma quanti ne sono stati ascoltati? Sono interessati 854 dipendenti circa, ne sono stati raggiunti circa 400 con le assemblee, ma sarebbe opportuno realmente conoscere l’intenzione di tutti. Per questo sarebbe perfetto un referendum aziendale in modo da chiamare tutti a esprimersi.
C’è una maggioranza silenziosa che nessuno sa cosa vuole veramente fare. E’ necessario quindi convocare ciascun dipendente, sentire le sue esigenze e poi costruire una controproposta da portare all’azienda. Siamo pronti a discutere ma bisogna trattare sull’orario e recuperare la produttività facendo un ragionamento complessivo. Solo così potremo costruire un quadro preciso, scongiurare il 20 per cento delle ore lavorate in eccesso e preservare il bagaglio che abbiamo di professionalità”.