Avezzano. Anche Nidil Cgil della provincia dell’Aquila aderisce allo sciopero proclamato dalle RSU aziendali Lfoundry. “Condividiamo lo sconcerto della FIOM Cgil rispetto al comportamento tenuto dalla dirigenza aziendale che se da una parte porta avanti un’estenuante trattativa su una serie di problemi cruciali sull’organizzazione del lavoro, sui turni e sulle pause, dall’altra assume decisioni unilaterali nei reparti, attribuendo ferie forzate e riorganizzando il lavoro, svuotando di valore le trattative sindacali in essere. Peraltro ancora non è stato ancora reso noto quale sia il piano industriale, rispetto alle produzioni e al futuro della realtà industriale più importante della Provincia dell’Aquila”.
Lo dichiara Andrea Frasca, segretario generale Nidil Cgil. “In questa situazione, il lavoro in somministrazione svolge un ruolo essenziale. I dati sull’utilizzo di questo strumento, ci dicono che almeno 150 lavoratori sono stati utilizzati in maniera intensiva nello stabilimento, molti dei quali assunti con contratti a tempo indeterminato presso le Agenzie per il Lavoro. Nulla finora è stato fatto affinché fossero valorizzate e salvaguardate le professionalità e le conoscenze acquisite negli anni anche da questi lavoratori che sono stati, addirittura, ignorati nell’accordo di prossimità, nonostante le richieste della FIOM Cgil”.
“Non si può, a parere di chi scrive, progettare un futuro di crescita e di sviluppo di un’azienda, senza mettere a valore il patrimonio di professionalità di queste lavoratrici e di questi lavoratori. Si parta immediatamente con un piano di stabilizzazioni, costruendo una piattaforma che crei buona occupazione e stabilità dei rapporti, a pieno vantaggio della produzione e del lavoro. Per tali motivi, proclamiamo lo sciopero dei lavoratori in somministrazione operanti presso lo stabilimento Lfoundry di Avezzano, nelle modalità e tempistiche già comunicate dalle RSU aziendali”, conclude Frasca.