Avezzano. Incoraggia il candidato sindaco Italo Cipollone a risolvere i problemi della linea ferroviaria Roma-Pescaram poi parla ai colleghi di partito spiegando che il loro ruolo è ancora determinante nel panorama italiano. L’ex ministro dei Trasporti, Altero Matteoli è stato accolto ieri mattina nella sede elettorale di via Corradini dal coordinatore Massimo Verrecchia, dal presidente della Provincia Antonio Del Corvo, dall’assessore regionale Gianfranco Giuliante, e dai consiglieri Walter Di Bastiano ed Emilio Iampieri. “Siamo fieri di rappresentare il centrodestra e di correre con questa coalizione alle amministrative 2012”, ha affermato Verrecchia nel suo saluto introduttivo. Per Cipollone “in questi ultimi giorni i toni della campagna si sono alzati, ma noi vogliamo continuare con l’ascolto dei cittadini che ha caratterizzato tutta la campagna. Noi vogliamo andare verso una città che mantenga il suo ruolo centrale rendendola più solidale e attenta alle periferie, alle infrastrutture e ai cittadini. L’intento è quello di partire dal basso per permettere a questa città di continuare a viaggiare”. Gli esponenti locali del Pdl hanno poi lasciato la parola all’ex ministro. “Questa campagna elettorale è iniziata in sordina e con molte preoccupazioni, ma ora vedo che la gente partecipa e si informa”, ha spiegato Matteoli, “in tutta Italia come Avezzano c’è un numero imponente di liste civiche e non si possono fare sondaggi. Io credo più al contatto con la gente. La serietà con la quale è stata portata avanti questa campagna elettorale verrà premiata.Siamo un partito del buon senso e abbiamo appoggiato Monti per l’Italia, sicuramente all’inizio della campagna questo sostegno ha pesato, poi però siamo riusciti a parlare con la gente e a spiegare le nostre ragioni”. Silvio Spaventa alla fine dell’800 parlava dell’importanza strategica delle infrastrutture per l’Abruzzo, eppure i tempi di percorrenza dei treni aumentano sempre, e la Roma Pescara resta una linea drammatica. Per questo Matteoli ha consigliato a Cipollone di “continuare a lavorare e a mettere sotto pressione questo governo affinchè possa decidere quale progetto fare per rilanciare questa ferrovia. Sono cose lunghe, il motore era stato avviato, spero che continui a funzionare. Il mestiere più difficile per la politica è fare il sindaco e per questo l’unica cosa che può fare è incontrare il ministro e far pressione per permettere all’iter di non fermarsi”.