Magliano dei Marsi. L’ex consigliere provinciale, Pasqualino Di Cristofano, scrive al presidente della provincia Angelo Caruso, in merito alla messa in sicurezza della strada provinciale 125. Strada ‘maledetta’ dove continuano a verificarsi incidenti, l’ultimo due giorni fa dove ha perso la vita Alessio Cipollone 19enne di Cese e dove lo scorso anno ha trovato la morte anche la madre dell’ex consigliere.
“Caro Presidente, caro Angelo, ti scrivo dopo che anche il rito cristiano ha avuto il suo compimento nell’ennesima tragedia sulla SP 125. Un rito che per molti delinea la temporalità dell’attenzione su un evento. Per molti, non per tutti. Ancora una volta una madre ed un padre, una famiglia, una comunità non riabbracceranno un figlio. Ancora una volta, probabilmente, qualcosa andava fatto”.
“Sono stato un amministratore”, prosegue Pasqualino Di Cristofano, “per molti anni e conosco perfettamente le criticità della macchina amministrativa ma sono altrettanto cosciente della inderogabile necessità di intervenire su quella maledetta strada. Quella arteria provinciale va messa in sicurezza. Non può esserci altra priorità che predisporre interventi che possano evitare ulteriori morti innocenti. La morte è l’estrema conclusione della vita terrena di un individuo ma è anche l’atroce sofferenza di chi resta. Quando arriva improvvisamente togliendoti ciò che hai di più caro, ti devasta…istantaneamente il vuoto. Un vuoto immenso, duro, che ti uccide dentro. Un vuoto che ti avvolge e ti lacera il cuore”.
“Alessio era giovanissimo, come lo era Miriam”, conclude la lettera l’ex consigliere, “è ingiusto che abbiano smesso di vivere il sogno della loro vita così presto. Chi ha la responsabilità della gestione pubblica ha l’obbligo di tutelare le giovani generazioni, ha il dovere morale di favorirne la crescita e garantirne il futuro. Una strada che miete giovani vittime va sistemata, senza ulteriore indugio. Confido nella tua riconosciuta visione e sensibilità e spero che al più presto inizino i lavori…”