Se la situazione in Italia non è delle migliori, comincia a peggiorare anche nelle altre nazioni Europee. Così, oggi Boris Johnson ha annunciato di lasciar perdere l’idea dell’immunità di gregge e di passare ai provvedimenti “all’italiana” per isolare il diffondersi del coronavirus. Situazione non facile, quindi per i giovani italiani che sono residenti all’estero. Oggi, un ragazzo di Pescina ha scritto al nostro giornale, nella speranza che qualcuno possa ascoltare il suo messaggio.
“La situazione qui in Inghilterra è abbastanza preoccupante”, scrive, “io, come tanti altri italiani che vivono qui siamo molto preoccupati, specie seguendo le tragiche vicende che si susseguono nella nostra cara terra. Tuttavia, per quanto in Italia la situazione è molto più grave, mi sentirei molto più sicuro lì, avrei molto più speranza che qualcuno si prenda cura di te e ti faccia sentire più più protetto. Qui viviamo con ansia tutto questo, perché ho avuto esempi lampanti davanti ai miei occhi, persone con sintomi da Coronavirus, abbandonate a sé stesse, quasi a dire, guarite da soli, o arrivederci. La mia intenzione sarebbe quella di riuscire a tornare in Italia, anche per aiutare la mia famiglia che ha bisogno di me.
Tuttavia, un altro punto che mi preoccupa è la cancellazione degli aerei. Vivo a Manchester e sono in quarantena da qualche giorno, per la mia sicurezza, ma soprattutto per quella degli altri. Gli unici voli disponibili sono da Londra a Roma Fiumicino, ma per chi vive a Manchester la situazione è più complicata. Il tragitto per la capitale è lungo e molto rischioso specie in questo periodo, senza alcun provvedimento. Quindi vorrei chiedere ai rappresentanti del nostro governo, della nostra regione e del nostro territorio una possibile soluzione per rientrare a Roma, una soluzione valida per me e per altri ragazzi italiani che vivono qua, che hanno paura di rimanere e vorrebbero riscendere. Spero che il mio messaggio vi arriva diretto al cuore. Adesso rialziamoci tutti insieme.