Dal Comitato per il piano urbano traffico, capeggiato da Mario Mei, riceviamo una lettera aperta e pubblichiamo.
“Egregio dottor CIPOLLONE, l’anello a senso unico imposto dalla amministrazione Floris, che procura tanti disagi e pericoli e maggiore inquinamento, è stato oggetto di accesa discussione da almeno due anni tra il Comitato per il traffico da me presieduto e l’amministrazione Comunale uscente.
Il Sindaco Floris ed i consiglieri di maggioranza, che oggi ti sostengono dott. Cipollone , non hanno voluto ascoltare le nostre giuste richieste, essendo Floris e co. impegnati in altre battaglie quali quelle di eleggere il proprio figlio in provincia, di gestire i consigli comunali e le sedute di giunta per interessi di singoli privati e politici, a dispetto della collettività.
Il Candidato Sindaco Di Pangrazio, ha accolto le nostre istanze e le ha fatte proprie inserendole nel programma che intende realizzare sin dal primo momento dopo aver accettato la candidatura.
Lei dottore, anzi i suoi alleati, non ritenevate il Piano Traffico una necessità per la città. Fino ad oggi a due giorni dal ballottagio.
Astenendomi da qualsiasi commento di tipo politico , non posso però non sottolineare l’opportunismo ed anche la disperazione che lei mostra così facendo dottor CIPOLLONE, atteggiamenti tipici dei politici di vecchio stampo.
Mi è sembrato di leggere nello suo slogan dottor CIPOLLONE qualcosa come “il nuovo modo di fare”, per cui ci spieghi bene dottore lei sta burlandosi degli elettori , oppure non sa quel che ha detto ieri , smentendolo oggi.
E’chiaro che improvvisarsi Candidato Sindaco è una cosa che possono fare tutti, vedasi Di Matteo etc., ma proporsi come candidato Sindaco seriamente è un modo di pensare che non possono permettersi tutti , ci vuole anzitutto sotto l’aspetto politico serietà , coerenza , pragmatismo e competenza amministrativa, dopo vengono gli aspetti umani anch’essi importanti, l’opportunismo non è una virtù ma l’inverso.
Salutandola con affetto dottor Cipollone, le auguro una opposizione fatta da lei personalmente e non dagli interessi di partito”.