Avezzano. L’elettrodotto che attraversa Scalzagallo dovrà essere smantellato. Il consiglio di Stato dice l’ultima parola sull’annosa vicenda che ormai da anni anima le aule di tribunale. I 150 residenti che si sono uniti per contrastare Rfi e spingerla a togliere definitivamente i pali dell’elettrodotto hanno vinto.
Una lunga battaglia che per anni ha costretto i residenti del quartiere della zona nord di Avezzano a difendere nelle aule dei tribunali i loro diritti e a ribadire che la tutela della salute dei loro figli veniva prima di tutto. Ora che sembra tutto finito, però, è arrivata un’altra preoccupazione che potrebbe allungare ulteriormente i tempi. La vittoria, infatti, nasconde anche una certa preoccupazione. Secondo quanto disposto dalla sentenza del consiglio di Stato i residenti, rappresentati dagli avvocati Renato ed Herbert Simone, Domenico Sabatini, hanno ottenuto l’eliminazione dei tralicci, ma sui tempi e i modi non si sa ancora nulla.
L’intervento già predisposto dal Tribunale amministrativo regionale al quale i cittadini si erano rivolti è molto costoso e potrebbe non avvenire nell’immediato. Qualora i tralicci abbandonati ormai da tempo non fossero rimossi volontariamente da parte dell’azienda proprietaria dovrebbe essere il Comune di Avezzano a chiedere in via forzata lo smantellamento. I residenti, qualora non si ottemperasse al provvedimento del Tar, sono pronti a presentare un esposto alla Procura della Repubblica e al commissario prefettizio, Mauro Passerotti, affinché la sentenza venga rispettata