Avezzano. Sergio Rozzi, responsabile del centro natura Marsica, detta le regole per l’adozione del P.A.N. della Riserva e l’adeguamento del P.R.G. per una città vivibile e sostenibile pronta a recepire ed attuare la legge per lo sviluppo delle aree verdi. “Incremento degli spazi verdi, potenziamento del verde verticale e di giardini pensili per gli edifici pubblici”, ha spiegato Rozzi, “sono alcuni dei contenuti della Legge per lo sviluppo delle aree verdi in vigore dal 16 febbraio 2013 [Legge 14 gennaio 2013, n. 10. Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani (GU n. 27 del 1-2-2013)]. Propone inoltre un censimento degli alberi monumentali e cerca di imporre il rispetto degli standard urbanistici. Una legge ricca di lodevoli iniziative che per ora risuonano solo come buoni propositi. Seppure segua il giusto percorso per migliorare e rendere più salubri le nostre città, la legge non prevede obblighi stringenti né sanzioni per azioni contrarie ai provvedimenti in essa contenuti. Per la piena attuazione di alcune disposizioni, il testo rimanda inoltre a decreti successivi. Tante, comunque buone le iniziative: la messa a dimora un albero per ogni nuovo nato (già previsto nella Legge n. 113/92 e L.R. n. 15/94, il Comune potrebbe recuperare in archivio il progetto presentato dall’Associazione in data 22.10.1994, prot. n. 29318: “Restauro Ambientale -Disciplina delle tipologie delle essenze arboree da porre a dimora per ogni neonato” ed attuarlo con i fondi di cui all’art. 4, comma 3, della Legge n. 27/2013, insieme ad altri progetti ambientali di valorizzazione delle are verdi urbane e periurbane ) e l’istituzione presso il Ministero dell’Ambiente di un Comitato per lo sviluppo del verde pubblico che vigilerà sulla attuazione degli standard urbanistici (DM 1444/68), redigendo ogni anno un rapporto specifico da trasmettere alle Camere. Il Comitato avrà anche il compito di monitoraggio sull’attuazione di tutte le leggi che prevedono un incremento del verde. Sarà cura del Comitato la disposizione di linee guida per la realizzazione di aree verdi nelle città. Rientra nelle linee guida anche l’adeguamento di edifici pubblici attraverso operazioni rinverdimento come il verde verticale e la creazione di orti e giardini. Standard urbanistici Entro il 31 dicembre di ogni anno, i Comuni dovranno approvare idonee varianti urbanistiche per gli insediamenti produttivi che non rispettano gli standard urbanistici e in particolare non riservano una sufficiente quantità di spazi pubblici destinati ad attività collettive, al verde pubblico e ai parcheggi. Contributi per il rilascio del permesso di costruire destinati al recupero urbanistico – Spazi e cinture verdi – Capitolati per migliorare la fruizione delle aree verdi, provvedere alla loro manutenzione e adottare misure per favorire il risparmio energetico e l’assorbimento delle polveri sottili, per ridurre l’effetto “isola di calore estiva” e dovranno prevedere ad un’idonea raccolta delle acque piovane. Diverse le misure che enti dovranno favorire, tra queste il rinverdimento delle nuove aree edificate, la salvaguardia del verde nelle aree esistenti, la trasformazione dei lastrici solari in coperture a verde pensile ed il rinverdimento verticale. Al di fuori delle città, i comuni – per quanto di loro competenza – dovranno intervenire per il ripristino e la conservazione del paesaggio rurale o forestale non urbanizzato. Sarà pronto il Comune di Avezzano a dare una concreta risposta a queste tematiche ? Le problematiche legate al P.R.G. 1 sono quelle dell’intesa del 20 marzo 20120 tra Comune e Provincia; quelle all’adozione-pubblicazione del Piano di Assetto Naturalistico della Riserva Naturale Regionale “Monte Salviano” (già Progetto di Parco Periurbano del Salviano dell’Associazione Il Salviano&Comitato Parchi&Wwf Italia del 1993), vero e proprio strumento di assetto territoriale sovraordinato 2, sono legate alla procedura di Valutazione Ambientale Strategiche”.