L’Aquila. “In vista della prossima Legge di Bilancio, Confagricoltura Abruzzo ritiene opportuno che il Governo preveda interventi mirati a rafforzare la competitività e la tenuta economica delle imprese agricole, in un contesto caratterizzato da rincari strutturali, cambiamenti climatici e margini di redditività sempre più ridotti”. Ha dichiarato Fabrizio Lobene, Presidente Confagricoltura Abruzzo.
“Sarebbe auspicabile, sottolinea Confagricoltura Abruzzo, che la manovra economica riconoscesse al settore primario il ruolo strategico che gli spetta, inserendo misure capaci di consolidare il reddito degli agricoltori e favorire la sostenibilità delle aziende. In particolare, il mantenimento dell’esenzione IRPEF sui redditi dominicali e agrari rappresenterebbe un segnale di continuità e di attenzione verso chi continua a investire in un comparto essenziale per la sicurezza alimentare del Paese”.
“Tra le priorità indicate anche l’abbattimento dei costi energetici, una voce di spesa che incide pesantemente sui bilanci aziendali. “Occorre, prosegue l’organizzazione, agevolare percorsi di transizione energetica che valorizzino l’autoproduzione e l’utilizzo di fonti rinnovabili in ambito agricolo, così da rendere le imprese più autonome e resilienti.
Confagricoltura Abruzzo richiama inoltre l’attenzione sulla necessità di introdurre misure di detassazione e decontribuzione dei premi, degli straordinari e degli aumenti retributivi previsti dai contratti collettivi nazionali, interventi che contribuirebbero a premiare la produttività e a valorizzare il lavoro in agricoltura.
Ultimo ma non meno importante, il ripristino del programma “Agricoltura 4.0”, ritenuto un volano indispensabile per la digitalizzazione, la meccanizzazione e l’innovazione tecnologica nelle aziende agricole.
“La prossima Legge di Bilancio”, conclude Lobene, “rappresenta un passaggio decisivo per dare continuità e prospettiva al settore primario. Sarebbe opportuno che le scelte del Governo andassero nella direzione di rafforzare la competitività del comparto, sostenendo concretamente chi produce valore, occupazione e sviluppo nei territori”.