Avezzano. portata via con un furgone, legata, minacciata con una motosega e violentata. E’ l’incubo che è stata costretta a subire una donna di 40 anni di Avezzano che ha subito un abuso sessuale dal suo ex al limite della realtà. L’episodio è avvenuto in mezzo al Fucino dove, secondo il racconto della donna, lei sarebbe stata portata con il furgone. L’accusa di lesioni e violenza sessuale è stata avanza dalla procura nei confronti di S.M., 46 anni, di Avezzano, mentre la vittima è una donna di 41 anni, T.S., originaria di Celano. Il presunto aguzzino è stato rinviato a giudizio e dovrà comparire davanti al giudice del tribunale di Avezzano con rito collegiale il 20 febbraio. Le indagini sono state eseguite dai carabinieri.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, che si sono avalsi soprattutto ma non solo della testimonianza della donna violentata, l’episodio sarebbe avvenuto ad agosto, e in particolare a ferragosto. Lui sposato e lei separata con un figlio avevano avuto una relazione molto travagliata La scorsa estate, però, la donna avrebbe deciso di troncare la loro storia. Lui non avrebbe accettato questa decisione e il 15 agosto avrebbe messo in atto il suo violento piano. Secondo la ricostruzione, avrebbe fatto salire la donna sul suo furgone raggiungendo una strada di campagna sulla Circonfucense, nel Comune di Luco dei Marsi. Qui sarebbe iniziata la tortura. La donna, secondo il suo racconto, è stata prima legata, poi minaacciata con la motosega accesa, invine violentata. La vittima, difesa dall’avvocato Mario Del Pretaro, ha presentato una denuncia e fatto scattare le indagini dei carabinieri della compagnia di Avezzano. Per l’aggressore è stato richiesto il giudizio immediato e il gip Andrea Taviano ha fissato l’udienza con rito collegiale. Il pubblico ministero che ha coordinato l’inchiesta è Vincenzo Barbieri. La decisione di rinvio a giudizio per un episodio che, se confermato, è l’esempio di una violenza inaudita, arriva proprio nel giorno del via libera in Senato alla ratifica della convenzione di Istanbul contro la violenza alle donne.