Luco dei Marsi. I recenti fatti di cronaca che hanno interessato il nostro paese (furti, spaccio, tentativi di scippo, schiamazzi notturni con danni ai residenti ed altro) tornano a segnalare di nuovo un ulteriore aggravamento in tema di legalità e ordine pubblico e non possono che preoccupare la Luco civile e democratica che non vuole questa degenerazione della sua vita sociale.
Il circolo Pd di Luco condanna fermamente il crimine e ogni azione violenta, atti pericolosi per la civile convivenza della nostra comunità ed esprime la piena solidarietà ai concittadini coinvolti.
Altresì riteniamo che nulla può venire di buono dalla strumentalizzazione delle legittime preoccupazioni dei cittadini ma riteniamo invece indispensabile una analisi corretta della situazione per individuare responsabilità e per poter avanzare proposte.
La tutela dell’ordine pubblico è affidata ai carabinieri e alle forze di polizia che come il Prefetto dipendono dal Ministero dell’Interno e quindi dal Governo. A livello provinciale il Prefetto è coordinatore delle forze di polizia e responsabile provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica. Il Prefetto si avvale del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, organo consultivo del quale fanno parte il Presidente della Provincia, il Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri e il Comandante il Gruppo Guardia di Finanza.
Riteniamo corretto che l’Amministrazione Comunale abbia chiamato in causa il Prefetto che ha subito convocato il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. L’impegno preso ha portato ad un incremento dell’attività delle forze dell’ordine sul territorio, per contrastare le sacche di illegalità e rafforzare la percezione di sicurezza della collettività, a fronte tra l’altro, dice il Comitato, di un indice di criminalità più basso che in altri paesi marsicani. Speriamo che non sia solo un impegno episodico.
Detto questo i dati ufficiali ci dicono che, oltre che a Luco e nella Marsica, a livello nazionale dal 2022 al 2024 è cresciuta la microcriminalità e i furti sono aumentati del 9,2%.
Per invertire questa tendenza e per ridare fiducia e tranquillità ai cittadini occorre agire su più piani: una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio che è possibile solo con un aumento degli organici e delle pattuglie, la prevenzione sociale e gli interventi educativi
Purtroppo nella Legge Finanziaria presentata in questi giorni dal Governo non ci sono risorse per le forze di polizia e la carenza di personale è già di 13.000 unità rispetto all’organico. Vale lo stesso per i carabinieri e la situazione andrà a peggiorare nel 2026 per il crescente numero di pensionati.
Questo rende necessaria una battaglia per un aumento delle risorse e per un aumento dell’organico delle forze dell’ordine. Con questi obiettivi, impegniamo i nostri rappresentanti istituzionali e noi stessi ad esercitare, insieme ai nostri concittadini, tutte le pressioni necessarie.







