“Così la diocesi marsicana – spiegano Maria Giampietro e Nicola Gallotti, i direttori dell’ufficio diocesano di Pastorale sociale del lavoro – in preparazione alla Settimana Sociale, si pone l’obiettivo di offrire un contributo formativo alla comunità perché cresca l’attenzione alle tematiche legate al mondo del lavoro e la consapevolezza della necessità della solidarietà con chi è più fragile, con chi il lavoro non ce l’ha, con chi è sfruttato, con chi non vede garantiti i suoi diritti. L’incontro, che si terrà alla presenza del vescovo Giovanni Massaro, grazie alla relatrice Smerilli e al suo osservatorio privilegiato, guiderà i presenti ad uno sguardo nuovo e completo sul mondo del lavoro, sulle sue fragilità e sulle possibilità di sviluppo, per tenere vivo il senso della partecipazione. È proprio il tema della partecipazione che sta accompagnando il cammino della Chiesa italiana verso la 50ª Settimana sociale dei cattolici in Italia e nel Messaggio dei vescovi la partecipazione nel lavoro è vista da una doppia prospettiva: quella della partecipazione dell’uomo all’opera creatrice di Dio che avviene anche con il lavoro e quella della partecipazione di ogni singolo lavoratore alla costruzione della “cosa pubblica”. Solo con l’esercizio di questo diritto può realizzarsi il sogno della democrazia. Il lavoro è il grande tema della politica, essa deve assicurare a tutti la possibilità di mettere in gioco i propri talenti, le proprie capacità e deve assicurare condizioni di lavoro dignitoso per tutti. Non basta, infatti, assicurare un lavoro, ma è necessario investire in formazione, innovazione e progettualità. È sul tema della progettualità che può realizzarsi una vera partecipazione: le politiche sociali, infatti, non devono essere solo pensate a favore delle persone in difficoltà ma pensate insieme a loro. Rilevante la corresponsabilità dei lavoratori alla crescita dell’attività produttiva del Paese e fondamentale la solidarietà di tutti con il mondo del lavoro”.
Festa dei lavoratori: convegno diocesano con l’economista Alessandra Smerilli