Tagliacozzo. Un cielo pieno di stelle, come quelle che hanno calcato il palco di Piazza dell’Obelisco, ha illuminato Tagliacozzo nella serata di ieri, che ha visto concludersi la 40esima edizione del Festival internazionale di mezza estate con il Gran Galà, fortemente voluto dal maestro Leonardo De Amicis, che vanta nel suo curriculum la direzione musicale anche di sei edizioni del Festival di Sanremo, nonché della Perdonanza celestiniana. A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, insieme all’assessore regionale Roberto Santangelo e al sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, uniti per simboleggiare la sinergia posta in essere tra la città marsicana e la Capitale italiana della Cultura 2026, che hanno dato vita, questa estate, ad una staffetta artistica iniziata all’Aquila con gli spettacoli dei Cantieri dell’Immaginario, che hanno ceduto il testimone prima al Festival di mezza estate e infine alla 730esima Perdonanza celestiniana.
Una scaletta di circa tre ore ha visto alternarsi sul palco alcune delle più importanti voci della musica italiana, note anche a livello internazionale, vale a dire Gianluca Terranova, Marco Masini, Amara, Gigi D’Alessio, Fabrizio Moro, Serena Brancale e Diodato, i quali, al termine delle proprie esibizioni, sono stati insigniti del “Premio a sostegno della cultura per le aree interne abruzzesi”, che riproduceva lo storico Obelisco tagliacozzano in miniatura. La serata, con Gian Maurizio Foderaro di Radio Rai alla conduzione, ha ricalcato, per certi versi, il format della celebre kermesse sanremese, con un ritmo incalzante che ha intrattenuto il pubblico di Piazza dell’Obelisco. A fare la differenza e a rendere il Gran Galà ancora più unico e suggestivo è stata l’Orchestra del Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila, che ha accompagnato per tutta la durata del concerto i vari artisti saliti sul palco.
Ad aprire l’evento è stato il tenore Gianluca Terranova; nel mezzo, invece, si sono esibiti Marco Masini, con le celebri “T’innamorerai” e “Ci vorrebbe il mare”; Amara, cantautrice e paroliera dalla voce inconfondibile, che ha eseguito brani di Fiorella Mannoia scritti da lei e “La cura”, in omaggio a Franco Battiato; Gigi D’Alessio, che con il suo cuore partenopeo ha scaldato la notte tagliacozzana, cantando “Quanti amori”, “Non mollare mai”, “Non dirgli mai”, “O sarracino”; Fabrizio Moro, che ha colpito per la sua sensibilità verso i temi più delicati dell’attualità con “Pensa”, “Portami via”, “Non mi avete fatto niente”; Serena Brancale, cantautrice e polistrumentista, che, accompagnata da Dropkick_m al finger drumming, ha fatto ballare la Piazza con un ritmo carioca, ma in dialetto barese, di “La zia” e “Baccalà”, per poi finire con un omaggio ai più grandi successi di Lucio Dalla, cantati a cappella con l’ausilio di una loop station; Diodato, che con la sua delicatezza mista a potenza ha affascinato Tagliacozzo, con i brani “Che vita meravigliosa”, “Ti muovi”, “Fai rumore” e “La voce del silenzio” di Andrea Bocelli. La “quota abruzzese” del Gran Galà è stato il comico sulmonese Gabriele Cirilli, che con un suo divertente sketch ha regalato tante risate agli spettatori.
La 40esima edizione del Festival di mezza estate si è conclusa con un’ultima esibizione di Gianluca Terranova, che ha eseguito “Io che non vivo (senza te)” di Pino Donaggio, per poi passare ai saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura del Comune di Tagliacozzo, Chiara Nanni, che ha rivolto un ringraziamento a tutta l’amministrazione Giovagnorio e al suo staff di collaboratori, che hanno fortemente voluto l’evento, dell’assessore regionale alle Aree interne Mario Quaglieri, e al maestro Jacopo Sipari, che con la sua direzione artistica del Festival tagliacozzano ha siglato un’altra edizione di successo.