Celano. Francesca ha 7 anni, è in casa da quasi due mesi e come tutti i bambini della sua età sta vivendo sulla sua pelle l’emergenza coronavirus. Legge, balla, canta, fa i compiti, gioca con i suoi bambolotti e poi guarda con tristezza alla finestra la primavera che ormai è sbocciata.
Nel suo cassetto, prima del coronavirus, aveva tanti sogni comuni ai quelli di molti suoi coetanei. Ora invece spera solo che venga trovata una cura per questo brutto virus. “In questi strani giorni il mio desiderio più grande”, ha scritto Francesca Natalini, “sarebbe che i dottori inventassero una medicina per fermare questo brutto virus che mi ha allontanato da tutte le persone a cui voglio bene e che rendono colorato il mio mondo come i miei cuginetti, i miei nonni, i miei zii, i compagni di scuola e le maestre. Non vedo l’ora che il presidente Conte dica: “potete uscire !!!!! Così posso riabbracciare tutti”.