Avezzano. Le patate invendute del Fucino potrebbero finire tra le derrate alimentari grazie all’Agea. La Confagricoltura provinciale, tramite il presidente Fabrizio Lobene, ha scritto ieri a tutti gli associati per informarli della possibilità di destinare i tuberi della stagione 2020 al settore degli aiuti alimentari.
Nei giorni scorsi, infatti, l’associazione di categoria ha chiesto aiuto al consiglieri regionale, Giorgio Fedele, che si è reso disponibile a verificare le possibilità di richiedere l’intervento dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura.
“Considerato la crisi del mercato della patata”, ha precisato Lobene, “nei giorni scorsi su sollecitazione di molti associati, abbiamo interessato il consigliere Fedele per verificare la possibilità di un eventuale intervento straordinario per destinare le patate ad aiuti alimentari per il tramite di Agea.
È del tutto evidente che l’intervento è legato ai quantitativi stoccati nei magazzini, al prezzo di acquisto e, soprattutto, alle disponibilità finanziarie residue nel bilancio dell’Agea”.
Dall’estate 2020 all’inverno 2021 sono finite sui mercati italiani migliaia di quintali di patate Igp la cui produzione è aumentata del 23per cento rispetto all’anno precedente anche grazie a un’attenta campagna di diffusione del prodotto su tutto il territorio nazionale. Altrettanti quintali di tuberi nostrani non certificati sono rimasti, però, nei magazzini degli agricoltori del Fucino e ora si sta trovando una soluzione per cercare di venderli evitando ulteriori problemi alle aziende già fortemente provati dalle difficoltà riscontrate negli ultimi mesi.
“Il consigliere regionale è intervenuto tramite la segreteria del neo ministro per l’agricoltura, Stefano Patuanelli, che ha chiesto i dati delle giacenze nei magazzini aziendali necessari a verificare la concreta possibilità di effettuare l’ammasso”, ha concluso il presidente di Confagricoltura L’Aquila, “dovrà essere preso in considerazione anche il soggetto che potrà e vorrà intervenire per gestire tutta l’operazione. Pertanto, per dar seguito all’impegno preso dal consigliere regionale Fedele, è stato chiesto agli agricoltori di indicare sommariamente i quantitativi e le varietà di patate in giacenza”.