Tagliacozzo. Arte sacra tagliacozzana torna a nuova vita. Così, per iniziativa del Parroco don Ennio Grossi e con l’approvazione della Sovrintendenza alle belle arti di L’Aquila, la struttura marmorea del tempietto della chiesa dell’Annunziata, solitamente utilizzata per l’esposizione del Santissimo Sacramento, è stata restaurata e reinserita nella sua sede grazie alla generosità e al lavoro artigianale, gratuitamente offerto alla Parrocchia, del marmista Vincenzo Luciani.
A tal proposito, domani 13 marzo, seconda domenica di Quaresima, verrà presentato ai fedeli e ai cittadini anche il restauro dell’Altare della Madonna del Rosario, riportato all’originale splendore tardo seicentesco. Il restauro è stato offerto dai coniugi Nino e Luciana Morgante in memoria della figlia Barbara scomparsa in giovane età. Dopo la messa solenne delle ore 17.00 illustreranno i restauri e i ripristini la storica dell’Arte della Soprintendenza di L’Aquila Antonella Lopardi e l’archivista Alessandra Marcinelli. Interverranno il Parroco Don Ennio Grossi, il sindaco Vincenzo Giovagnorio e l’assessore al Patrimonio Giuseppe Mastroddi.
L’Altare maggiore della chiesa parrocchiale della santissima Annunziata è stato reintegrato di un pregevole “pezzo” mancante da quasi 44 anni: il tempietto, che si può ammirare da giovedì scorso ricollocato sull’Altare maggiore, cadde accidentalmente nel 1978. La cupola, il cornicione, il globo con la Croce, alcuni frammenti delle colonnine di sostegno, i capitelli e il basamento delle stesse, erano stati conservati in vista di una ricostruzione che negli anni poi non era stata più eseguita.
L’artistico manufatto in marmi policromi, ripristinato ora nella sua integrità, venne progettato dall’ingegnere Giovanni Possamai e venne edificato sotto il parrocato di don Giulio Lucidi, grazie alle offerte dei reduci delle due guerre mondiali che a prezzo di grandi sacrifici, per il difficile momento economico che l’Italia attraversava nell’immediato secondo dopo guerra, vollero in questo modo ringraziare la Provvidenza dello scampato pericolo. Dedicato al Sacro Cuore di Gesù, l’Altare, venne consacrato con solenne rito dal Vescovo dei Marsi Mons. Domenico Valeri, il 7 aprile 1946.
Esattamente cinquanta anni dopo, nel 1996, il parroco don Antonio Ruscitti volle realizzare alcuni lavori di adeguamento sull’intero Presbiterio: lo smantellamento di una pedana in muratura ricoperta di parquet e addossata all’Altare sulla quale poggiava la Mensa, lo scoprimento di una parte del prezioso pavimento in mosaico alla veneziana, il più esteso d’Abruzzo, e la lucidatura dello stesso, la realizzazione dell’ambone marmoreo e la ricollocazione a piano di calpestio della Mensa sulla quale quotidianamente viene celebrata l’Eucarestia.
In quell’occasione, lo stesso giorno di cinquant’anni prima, l’Altare venne di nuovo consacrato con solenne rito dal Vescovo dei Marsi monsignor Armando Dini; era la domenica di Pasqua 7 aprile 1996 e, come da tradizione, vi furono inserite le Reliquie dei Martiri Santa Cecilia Vergine, San Tommaso Becket Vescovo e Santa Maria Goretti Vergine e dei Confessori San Tommaso d’Aquino Sacerdote e San Vincenzo Ferrer Sacerdote.