Carsoli. La scoperta delle Necropoli a Carsoli in località Valle Mura, è stata ufficialmente resa nota con uno specifico convegno organizzato presso la sala Consiliare del Comune di Carsoli che si è svolto nel pomeriggio di ieri.
Un tema di grande interesse, la sala gremita non è riuscita a contenere una partecipazione dei cittadini. I lavori per la realizzazione delle vasche di laminazione in località Valle Mura, nei pressi del bivio per Tufo di Carsoli sulla S.S. Tiburtina, hanno dunque dato una svolta alla storia del territorio.
Mai prima d’ora vi poteva essere memoria rispetto ad insediamenti abitativi localizzati in questa area pianeggiante e probabilmente ritenuta strategica all’età del ferro.
Importanti novità sono venute alla luce nel corso delle varie relazioni che si sono susseguite, il Sindaco di Carsoli Velia Nazzarro ha posto l’attenzione su questa grande opportunità da valorizzare per la crescita del territorio e nell’interesse della verità storica.
Presente ai lavori anche la Soprintendenza Archeologica delle Belle arti della regione Abruzzo, oltre all’Università Tor Vergata di Roma, esperti di archeologia. Le relazioni susseguitesi hanno dunque tracciato un quadro completo di un tracciato storico entusiasmante.
IL PUNTO:
Stando alle prime valutazioni, le necropoli dell’area in questione sarebbero tre, e l’analisi dei reperti ossei delle tombe ritrovate ha permesso in questi mesi che hanno preceduto la presentazione ufficiale, di valutare molti aspetti relativi alle abitudini di quel tempo: il tipo di alimentazione, le caratteristiche delle persone la cui statura all’epoca non era molto rilevante (circa un metro e settanta). La durata della vita poi era molto breve, non si superava all’epoca la soglia dei quarant’anni, motivo per cui vi era anche una incidente mortalità infantile.
I ritrovamenti attuali, però non hanno evidenziato alcuna tomba di persone piccole, motivo per cui si ha ragione di ritenere che possa esserci un’altra necropoli con le tombe dei bambini.
Il percorso è entusiasmante dunque, e c’è ancora molto da scoprire su un tema di grande interesse sociale, storico e culturale.