Avezzano. Una rapina da film, o meglio, da incubo. È quello che hanno vissuto le titolari della gioielleria Quaranta, assaltata da un commando armato composto da 3 persone con i volti coperti da inquietanti maschere da pagliaccio. La città è ancora sotto shock, mentre i commercianti della zona di via Trieste, la scorsa sera, hanno assistito impotenti alla fuga della banda, inseguita dalla polizia locale.
Secondo alcune testimonianze, tra i rapinatori ci sarebbe stata anche una giovane donna. Durante la fuga, oltre a una parte della refurtiva, la ragazza avrebbe perso un guanto, un dettaglio che potrebbe rivelarsi utile agli inquirenti per identificare i responsabili. Il bottino è stimato intorno ai 400 mila euro. La tensione è ancora alta in città: la proprietaria della gioielleria è stata strattonata violentemente dai rapinatori, e solo per miracolo la situazione non è degenerata, visto che i malviventi erano armati di pistole. Nella concitata fuga, i rapinatori si sono trovati di fronte gli agenti della polizia locale e, senza esitare, li hanno minacciati puntandogli le armi in faccia. Dopo essersi ricongiunti con un complice che li attendeva in una macchina parcheggiata in via Diaz, sono scappati a tutta velocità, mettendo in pericolo i passanti mentre sfrecciavano per le strade del centro. Solo per un caso fortuito non si sono verificati incidenti gravi.
Gli agenti della polizia locale hanno inseguito la banda fino a via Napoli, dove i malviventi sono riusciti a far perdere le loro tracce. “Una cosa così grave ad Avezzano non era mai successa”, ha dichiarato una residente di via Trieste, ancora scossa dall’accaduto. “Ho visto un movimento strano, persone che fuggivano. Un ragazzo aveva qualcosa in mano, gli è caduto, ma ha continuato a correre fino a salire su una macchina”, ha raccontato un passante. La richiesta di maggiore sicurezza si fa sempre più forte tra i cittadini: “Abbiamo paura”, ha commentato un cittadino. Nel frattempo, le indagini delle forze dell’ordine proseguono, con particolare attenzione alle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza, che potrebbero rivelare dettagli cruciali per risalire all’identità dei rapinatori, uno dei quali, sarebbe stato immortalato con una maschera da pagliaccio.