Tagliacozzo. In un mondo che corre… Corre… Fatto di persone troppo spesso sole, che non comunicano, che gridano, ogni tanto arriva uno squarcio di luce. Di quelli che nutrono il cuore. E l’anima.
Che bella quella mano di Alessio, ieri sera, a Tagliacozzo, che ha cercato da sotto il palco, la complicità del suo artista preferito, quello che lo fa cantare a squarciagola ormai da anni. Una volta, insieme a sua sorella Claudia, Alessio a un concerto di Fabrizio Moro c’era già stato ma quello che è successo ieri sera, nel centro della sua città è stato qualcosa di più.
Ed eccolo, che sulle note di “Non mi avete fatto niente”, Alessio Pappalardo, 22enne con la sindrome di down, da sempre coccolato dalla sorella e dai suoi genitori, si è alzato per raggiungere il suo idolo, sotto il palco. Per cantare con lui.
“Un signore da dietro, mentre eravamo ancora seduti, gli ha detto ‘ma vai, alzati e canta con lui'”, racconta la sorella del giovane tagliacozzano, “e Alessio si è alzato. Non se l’è fatto ripetere due volte. Che emozione, è stato bellissimo! La sua canzone preferita è ‘Portami via’. Ma ha un ricordo importante anche con il testo che ha cantato con lui. Quando era più piccolo lo feci mettere come sottofondo a un suo compleanno e gli dedicai la frase ‘ma contro ogni terrore che ostacola il cammino, il mondo si rialza, col sorriso di un bambino”.
Lo sfondo di quelle mani strette è stato quello di piazza dell’Obelisco a Tagliacozzo, una specie di perla preziosa custodita in una cittadina che ammalia tutti i suoi spettatori. E in un popolatissimo Festival di Mezza Estate, la scena di quelle mani intrecciate tra un virtuoso e attento cantautore romano e di un suo fan appassionato, ha sprigionato tanta bellezza.
Un messaggio potente che rincuora e che ha chiuso così un’imponente manifestazione ancora più degna della sua cornice.