Da tanti anni ormai è impegnato nella vita pubblica del suo paese: Pescina, in provincia dell’Aquila.
È stato assessore con delega all’Ambiente e all’Agricoltura, poi vicesindaco, oggi consigliere comunale di minoranza.
La sua prima attività, però, è quella imprenditoriale: ha fatto della passione della sua famiglia, la pastorizia, il suo mestiere.
“Da 57 anni frequento queste montagne”, una delle prime cose che dice al microfono di Magda Tirabassi, nella trasmissione registrata in diretta Facebook, “Le Mani d’Abruzzo”.
È Tiziano Iulianella, di Pescina, titolare dell’omonima azienda zootecnica che si trova poco lontano dal centro del paese.
Circa 500/600 capi di ovini, tra pecore e agnelli.
IL FOTORACCONTO:
La sua azienda è certificata come 100% biologica tanto che i suoi agnelli sono oggi negli omogeneizzati della Danone.
Un risultato importante che lo rende fiero e orgoglioso.
Il suo è il mestiere più vecchio d’Abruzzo: i pastori hanno dato un volto alla regione d’Abruzzo che si è nutrita dei tratturi che hanno scritto la sua storia. Allevare ovini vuol dire produrre lavoro per una filiera ben più ampia di quella solo della carne.
Perché gli ovini producono latte, e quindi formaggio, lana e danno lavoro anche ad altri giovani che intendono ancora investire in mestieri che si tramandano da generazione a generazione.
Nella sua azienda c’è Mario, giovane di origine romena, che lavora a Pescina, nell’azienda di Iulianella, da circa dieci anni.
Durante tutta l’intervista, proprio come quando le pecore sono in montagna, circa 120 giorni l’anno, ci sono loro, i cani pastori, bellissimi esemplari di cani abruzzesi, che vista la mole, all’inizio fanno un po’ timore ma che sono fedeli al padrone in modo stupefacente: non ne lasciano un secondo lo sguardo.Iulianella ha sempre avuto un ottimo rapporto anche con la stampa.
Come amministratore pubblico si è fatto spesso portavoce dei problemi della sua categoria che non sono di certo legati solo all’emergenza Covid ma che spesso si trascinano nel tempo per via di una burocrazia troppo lunga e farraginosa.
E alla fine dell’intervista la citazione su Silone che decantava le sue montagne d’Abruzzo come “personaggi prepotenti”, in segno di forza indissolubile.
Proprio come quella del protagonista della nuova puntata di “Le Mani d’Abruzzo” che racconta la storia di un mestiere che non conosce stagioni, maltempo e nemmeno festività.
GUARDA L’INTERVISTA REALIZZATA IN DIRETTA SU FACEBOOK IL 28 DICEMBRE 2020: