Avezzano. “Le eruzioni vulcaniche esplosive, storia di un esperimento climatico naturale”, è stato il tema trattato dal professor Giovanni Pitari, dell’Università dell’Aquila, durante il convegno tenutosi al Castello Orsini di Avezzano, davanti a una numerosa e attenta platea di studenti delle scuole superiori della città, organizzato dal Lions Club di Avezzano, di cui è presidente Eliseo Palmieri.
L’incontro, prettamente scientifico e quindi principalmente rivolto ai giovani studenti, si è rivelato una vera e propria “lectio magistralis”, un’occasione preziosa per prendere coscienza di ciò che, a breve, i ragazzi dovranno affrontare nelle aule delle varie facoltà, dove proseguiranno gli studi di indirizzo professionale.
Pitari, associato in Oceanografia e Fisica dell’università dell’Aquila, risulta tra i 50 ricercatori italiani più brillanti al mondo, in base alla classifica internazionale elaborata dalla Thomson Reuters di New York, fonte ufficiale per l’informazione in vari settori di attività.
I parametri che hanno permesso tale valutazione sono due: il numero delle pubblicazioni scientifiche e quello delle citazioni ricevute. Ovvero la qualità degli articoli e l’importanza degli studi e delle ricerche portati a termine negli anni in campo scientifico.
Il prof. Pitari ha intrattenuto gli studenti,in particolare, sulla modellistica dell’ozono e degli aerosol atmosferici e delle interconnessioni di queste con il sistema climatico. Interessante e molto partecipato il dibattito che ne è seguito, animato dagli studenti e dal pubblico, decretando il totale successo dell’iniziativa.
Al professor Pitari è stato consegnato, al termine dell’incontro, il Premio Lion d’Oro 2016, dal presidente Eliseo Palmieri. Il premio viene consegnato ogni anno ad un personaggio avezzanese o marsicano che si è distinto in ambito nazionale e internazionale, nei campi della scienza, dell’economia, dell’arte, della musica, dello sport, della politica. In passato il premio – tra gli altri – è stato assegnato a Gianni Letta, Natalino Irti, Mario Pescante, Francesco Liberati, Michele Prestipino, Attilio Befera.