Avezzano. Scopre di avere l’Aids, ma era solo un errore. L’incubo vissuto da una paziente dell’ospedale di Avezzano è stato causato da analisi errate e sotto accusa è finita la Asl di Avezzano Sulmona L’Aquila. Una situazione paradossale denunciata da Pasquale Di Ferdinando, presidente dell’associazione “Robin Hood, intervistato da Rete 8”.
Alla fine ha scoperto che era tutto un errore e a quel punto si è rivolta all’associaizone per chiedere giustizia su quanto accaduto. In uno dei casi, la paziente era andata ad operarsi all’ospedale di Avezzano e doveva essere fra le prime nella lista degli interventi. Ma a un certo punto le dicono che dall’analisi del sangue risultava positiva all’Aids e che era quindi necessaria una procedura diversa a salvaguardia degli operatori e degli altri pazienti, per cui sarà operata per ultima.
La paziente torna a casa e decide di fare degli accertamenti accusati per capire la gravita della sua situazione. I referti però danno una risultato diverso e cioè che non era positiva al virus dell’Hiv.
Così la donna ha scritto alla Asl di Avezzano ma nessuno ha mai risposto. Per tale motivo l’associazione avvierà un’azione civile per il risarcimento dei danni psicologici, fisici e morali.
In un altro caso a una paziente era stato diagnosticato un cancro alla tiroide, d cui era stata già affetta. Era però anche stavolta un errore. Per tale motivo l’azienda sanitaria ha risarcito la paziente ma con i soldi spesi per il viaggio fatto a Pisa. Stavolta però a sbagliare sarebbe stata la Asl di Teramo.