Avezzano. Raffiche di dubbi e polemiche sulle barriere elettroniche istallate dal Comune per impedire alle auto di transitare sulle strade del centro quando è in vigore l’isola pedonale. Le fioriere in ghisa dalle quali si alzano le barriere che poi chiudono le strade sono state sistemate tra via Corradini, all’incrocio di via Veneto, via Diaz – via Trieste, via Amendola – via Cataldi. Il progetto, costato 60mila euro e finanziato in parte dalla Regione e in parte dal Comune di Avezzano, sembra non soddisfare gli avezzanesi. “Valutiamo positivamente l’iniziativa dell’amministrazione comunale di chiudere le strade del centro al traffico non più con le transenne ma con le barriere elettroniche”, ha commentato Stefano Di Giuseppe, responsabile del tribunale per la difesa del malato, “abbiamo però dei dubbi in merito all’accesso nella zona pedonale delle persone diversamente abili, delle mamme con passeggini e dei mezzi di occorso. Nel primo caso è chiaro che vista la consuetudine di parcheggiare le auto in prossimità delle rampe d’accesso per i disabili e passeggini quando le barriere saranno abbassate il centro sarà off limits. Stessa cosa potrebbe capitare se dovesse servire l’intervento di un’ambulanza in centro”, ha concluso Di Giuseppe, “chi aprirà le sbarre per far entrare i mezzi di soccorso? Speriamo che venga trovata una soluzione al più presto”.