Le difficoltà legate al Coronavirus non fermano la volontà della Cantina Zaccagnini di continuare a lavorare per la produzione di vini abruzzesi di qualità.
La sicurezza – non solo quella legata al processo produttivo dei vini ma anche quella relativa alla salute personale – richiede sempre un maggior impegno in questo periodo di pandemia per portare avanti una attività evitando il rischio di incombere in spiacevoli inconvenienti.
E’ per la salvaguardia dei dipendenti che si ritrovano quotidianamente alle prese con i lavori di cantina o dei fornitori che settimanalmente si ritrovano a contatto con il personale, che il team Zaccagnini ha messo a disposuzione – prima cantina in Italia per quanto ci è dato sapere – un protocollo di sicurezza basato sull’uso del tunnel igienizzante SafeGate Pro.
Questo macchinario, realizzato dall’azienda pescarese Smart Projects, è stato posizionato all’ingresso della cantina. Quali sono le sue principali azioni?
- Igienizzare chiunque vi passi al di sotto ed entri in cantina: persone, oggetti o attrezzi
- Misurare la temperatura attraverso il termo scanner
- Gestire ingressi con registrazione di accessi e di uscite
“Sono tempi complicati” – ci ha detto l’enologo storico della cantina, Concezio Marulli – “e ci è parso giusto proteggere noi e i nostri fornitori e clienti in tutti i modi possibili. Quando ci hanno proposto il Safegate non ci abbiamo pensato due volte. Oggi chiunque viene a trovarci, che sia un collaboratore o un cliente, viene controllato e igienizzato, per la sicurezza di tutti. Perchè il virus purtroppo non molla e non bisogna abbassare la guardia”.
Tutto ciò per garantire un continuo e regolare svolgimento del lavoro nel rispetto -come sempre – della tradizione ma anche e soprattutto…della sicurezza!