Sante Marie. In vista del lancio dei nuovi corsi di qualifica triennale e di quarto anno IeFP (istruzione e formazione professionale) finanziati nell’ambito della programmazione PNRR e FSE Plus, Lorenzo Berardinetti, presidente di Uncem Abruzzo e sindaco di Sante Marie, ha lanciato una proposta per fare in modo che a queste attività seguano poi dei fatti concreti. Nello specifico Berardinetti ha evidenziato l’opportunità che questi percorsi formativi rappresentano per i giovani e ha suggerito l’introduzione di agevolazioni specifiche per le attività economiche dei piccoli comuni montani pronte ad assumere i ragazzi al termine dei corsi.
“Dobbiamo creare un sistema di incentivi che permetta alle aziende locali di assumere i giovani formati da questi corsi, in modo da offrirgli un futuro lavorativo nei loro territori e contribuire così al rilancio delle aree montane”, ha dichiarato Berardinetti, “questa iniziativa consentirebbe di contrastare lo spopolamento delle aree interne, rafforzando il tessuto economico e sociale dei comuni montani, spesso colpiti dalla mancanza di opportunità per i giovani”.
I corsi IeFP, che iniziano con la programmazione finanziata attraverso i fondi PNRR e FSE Plus, rappresentano uno strumento fondamentale per la formazione di base dei giovani tra i 14 e i 25 anni che scelgono di non proseguire con gli studi tradizionali come evidenziato nella presentazione dall’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Santangelo.
In particolare, 13 corsi sono destinati ai percorsi di qualifica triennale, mentre 4 corsi riguardano il quarto anno di specializzazione. “Le famiglie avranno un’ampia offerta formativa a disposizione”, ha concluso Berardinetti, “e daranno la possibilità ai loro figli di scegliere il percorso più adeguato alle loro attitudini e ambizioni lavorative. Creiamo un filo conduttore che possa unire l’offerta, rappresentata da questi ragazzi al termine della loro formazione, e la domanda, con le tante piccole e medie attività che si trovano nei nostri comuni montani. Dando all’uno la possibilità di guardare al futuro e all’altro quella di lavorare con un giovane accanto si avvierà un percorso di crescita e una prospettiva futura anche per le nostre comunità”.