Avezzano. Approvato l’emendamento alla Legge di bilancio 2018 presentato dall’On. Damiano riguardante i lavori usuranti. Tale emendamento consentirà ai lavoratori che svolgono turni con giornate da 12 ore di vedere riconteggiate le notti lavorate per poter essere equiparate a giornate da 8 ore. Pur ritenendo importante tale risultato, la FIOM ritiene necessario un approfondimento più dettagliato con l’On.Giovanni Lolli per capire bene quali sono le reali ricadute di tale emendamento sia dal punto di vista pratico che economico.
Nuova formulazione del 20/12/17
Dopo il comma 99 inserire il seguente:
99-bis. Tenuto conto della particolare gravosità del lavoro organizzato in turni di dodici ore, ai fini del conseguimento dei requisiti di cui all’articolo 1, commi 6 e 6-bis, del decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67, i giorni lavorativi effettivamente svolti sono moltiplicati per il coefficiente di 1,5 per i lavoratori impiegati in cicli produttivi del settore industriale organizzati su turni di dodici ore, sulla base di accordi collettivi già sottoscritti alla data del 31 dicembre 2016.
Conseguentemente, alla Tabella A, voce: Ministero dell’economia e delle finanze, apportare le seguenti variazioni:
2018: –300.000;
2019: –600.000;
2020: –1.000.000.
Lolli: “Approvato in Finanziaria l’emendamento che riconosce la condizione di “lavori usuranti” alle turnazioni notturne svolte alla LFoundry. Si tratta – dichiara il vicepresidente Lolli – di un ottimo risultato di cui voglio ringraziare in primis l’on. Cesare Damiano presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati che ha capito e sostenuto il valore di questa richiesta. L’organizzazione del ciclo produttivo svolto nello stabilimento di Avezzano (frutto degli accordi tra Azienda e RSU sottoscritti nel 1999 e nel 2004) si svolge su turni di 12 ore e si articola sullo schema di 2 giorni + 2 notti.Questo comporta una maggiore incidenza delle ore notturne lavorate rispetto a turni di 8 ore.
E tuttavia la disciplina sui “lavori usuranti” prevista dal Decreto Legislativo 67 del 2011 ignorava finora situazioni particolari come quella prevista in LFoundry. Oggi, grazie all’impegno di tutti questa “ingiustizia” viene sanata. E il risultato ottenuto si traduce nel fatto che nei prossimi anni decine di lavoratori potranno andare in pensione con un legittimo anticipo rispetto a quanto finora previsto, permettendo all’azienda un ricambio in grado di offrire nuove opportunità occupazionali particolarmente utili in questa fase dell’economia abruzzese. Tutto ciò dimostra che quando si lavora insieme tra istituzioni, lavoratori, sindacati e aziende, è possibile ottenere risultati che possono sembrare difficilissimi da raggiungere”.