Avezzano. Dopo le dure accuse dell’opposizione, e in particolare del gruppo “Rinnovamento e partecipazione” guidato dal consigliere Roberto Verdecchia, sugli interventi da 210mila euro per sistemazione di strade, realizzazione di attraversamenti pedonali e sostituzione di tombini definiti strumentali e di propaganda elettorale, ora il diretto interessato, l’assessore ai Lavori pubblici Maurizio Bianchini, si difende e accusa Verdecchia di far riferimento a riunioni a cui l’esponente di giunta non era presente e di fare il “battitore libero” per racimolare qualche voto. “Il faro che guida l’amministrazione Floris“, si legge nella nota di Bianchini, “non a caso confermata cinque anni fa con oltre il 63 per cento dei consensi, al di là delle esternazioni estemporanee del consigliere di minoranza Roberto Verdecchia che cerca di gettare fumo negli occhi illudendosi di pescare qualche voto, è stato orientato da sempre a dare risposte concrete ai bisogni e alle aspettative dei cittadini per migliorare il livello dei servizi e la qualità della vita nel rispetto delle leggi e del bilancio comunale. Strada seguita anche in quest’occasione per i fondi destinati agli interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle strade e dei marciapiedi del centro e delle periferie con lo spostamento dal titolo II al I proprio per poter fare quegli interventi. E questo evidentemente è il punto dolente per Verdecchia che forse sarebbe più contento di vedere l’amministrazione immobile e vie e città in abbandono per poter gridare al lupo al lupo tutti i giorni, illudendosi di mettere in cattiva luce il lavoro di una compagine sensibile alle problematiche della città che continuerà a svolgere il compito affidatogli dalla comunità avezzanese fino all’ultimo giorno. Poi saranno i cittadini, che non si faranno infinocchiare da un “battitore libero” della politica, a giudicare, ma il solerte censore dovrebbe fare più attenzione quando esterna in libertà, soprattutto se dice fandonie. Mi riferisco alla seduta della commissione bilancio del 13 settembre, cercando di denigrare il sottoscritto: non faccio parte di quella commissione e nella seduta dove secondo il confusionario Verdecchia sarei stato redarguito da un consigliere di minoranza, non ero presente. Basta andare a leggere il verbale per capire chi cerca di intorbidire le acque per fare campagna elettorale e chi invece lavora seriamente per dare le risposte attese dai cittadini”.