Capistrello. Sono partiti i lavori in via Conserva a Capistrello e non sono mancati dei commenti ritenuti dal sindaco Antonino Lusi inopportuni. La strada, da sempre al centro delle polemiche per delle buche, verrà riasfaltata insieme ad altre vie del paese. “Al solo fine di dare un contributo di civile trasparenza ed evitare gratuite diffamazioni, all’ingegner Paolo Di Marco rivolgo l’invito più sereno a riferire in forma scritta al Segretario comunale o al Sindaco qualunque atto illecito compiuto dagli uffici comunali di cui egli sia venuto a conoscenza, in particolare su chi e come vengono appaltati i lavori”, ha spiegato Lusi, “ovviamente con la certezza che la sua denuncia sarà attentamente presa nella più seria considerazione. Qualora, peraltro, nutrisse dubbi sulla trasparenza di Sindaco e Giunta egli avrebbe il dovere civico di rivolgersi direttamente al Procuratore della Repubblica di Avezzano al quale potrebbe altrettanto serenamente riferire tutto quel che sa in materia di appalti a Capistrello.
Al sedicente “ermetico”, che da anni continua a lanciare sassi nascondendo la mano dietro un ignobile anonimato, rammento che le elezioni non c’entrano neanche un po’ con i lavori: infatti da ben quattro anni i lavori pubblici di maggiore importanza a Capistrello sono soggetti all’illecito ostruzionismo di qualche funzionario comunale che, tra l’altro, ha fatto perdere una valanga di finanziamenti pubblici a danno della comunità locale. Se, solo recentemente, i lavori hanno avuto un’accelerazione ciò dipende dalla presenza di un Segretario comunale che, come previsto dalla legge, doverosamente si assume, nell’interesse pubblico, responsabilità omesse o eluse da altri. Su queste vicende, in più occasioni, Sindaco e Giunta – che per la vigente legge non possono sostituirsi ai funzionari comunali – hanno segnalato i cennati atti illeciti alla competente Magistratura, penale e contabile. Ho fiducia che prima o poi, sia pure con i tempi della giustizia, sarà posta la parola “FINE” al far west di qualche funzionario – non solo incapace ma anche infedele al giuramento di fedeltà costituzionale – che lede l’immagine di altri pubblici dipendenti e gli interessi concreti di tutta la comunità locale”.