Avezzano. Procedono i lavori al parco retrostante il Castello Orsini. La ditta Vivai Santilli di Celano, sotto la supervisione della Soprintendenza dei Beni culturali, va avanti nella sistemazione dei nuovi alberi che seguiranno tutto il perimetro dell’area. Il parco, lasciato nel degrado per anni, era diventato il ritrovo di spacciatori e persone che fanno uso di droga. Dopo l’interdizione al pubblico, durante la bonifica, sono state ritrovate decine e decine di siringhe usate. “Sono stati tolti oltre 50 alberi e ne stiamo mettendo altrettanti”, commenta l’assessore all’Ambiente, Crescenzo Presutti, “il parco, attraversato dal viale, sarà una vera sorpresa per i cittadini. I 33 alberi, in onore dei Martiri di Capistrello, avranno la fioritura rosa e susciteranno una sorta di Hanami, la suggestiva e storica tradizione giapponese di contemplazione degli alberi in fiore.
Su tutto il perimetro ci sarà poi una distesa di tulipani colorati. Abbiamo già predisposto al centro dell’area una siepe bassa. Tutti i lavori si vedranno dall’esterno in quanto non ci saranno alberi alti, come quelli che c’erano, che copriranno la vista dei passanti. Immaginiamo qui un’area anche dove poter fare il cinema d’estate”. Insieme all’assessore Presutti, ieri pomeriggio il sindaco Gabriele De Angelis ha ha fatto un sopralluogo al quale ha partecipato anche il professore Marco Fattoretti, che ha scritto la relazione sullo stato degli alberi. Sul posto anche l’archeologo Carmine Malandra che monitorerà tutti i lavori, in quanto sotto all’area ci sono le macerie del terremoto del 1915.
“Il Castello Orsini Colonna è un monumento nazionale, da troppo tempo lasciato senza una corretta manutenzione esterna e interna”, il commento del sindaco De Angelis Sindaco, “il giardino circostante era nell’incuria da 20 anni, tanto da essere diventato un ritrovo di spacciatori e drogati, lo dimostrano anche le numerose siringhe ritrovate. Il Castello diventerà un nuovo parco urbano, fruibile dalle famiglie, che in tutta sicurezza potranno goderne la bellezza. Successivamente sono previsti anche un intervento sull’impianto interno di riscaldamento, attualmente non pienamente efficiente e la sistemazione della copertura in quanto da molti anni ci sono delle infiltrazioni d’acqua piovana che stanno rovinando gli arredi. Il tutto per una spesa già prevista nel piano delle opere pubbliche di circa 200 mila euro”.