Avezzano. Non si fermano davanti a nulla i lavoratori della Vesuvius. Stremati da 7 giorni di occupazione della fabbrica e dalla paura di perdere il posto, hanno tentato il tutto per tutto e sono volati a Londra a bussare alla casa madre dell’azienda e poi a Bruxelles nella sede centrale del loro settore per avere delle informazioni sul loro futuro. “Visto che loro non venivano a darci delle risposte siamo andati noi da loro”, ha racconto Augusto Barile, dipendente della Vesuvius, “siamo partiti in 9 e abbiamo bussato direttamente alla sede centrale dell’azienda dicendo che venivamo dall’Italia e volevamo capire cosa stesse accadendo alla nostra fabbrica. Ad ascoltarci è arrivato Siamo partiti lunedì mattina alle 3 del mattino da Roma e alle 10 siamo stati accolti dal capo del personale mondiale della Vesuvius Ryan Van Der Aa che subito si è reso disponibile spiegandoci che la società stava effettuando una riorganizzazione per ridurre i costi, ma per non si era parlato fino a ora della chiusura del sito di Avezzano”. Non contenti delle risposte la delegazione è passata anche per Bruxelles dove ha sede la linea del prodotto che viene realizzato in città. “Anche in questo caso abbiamo avuto delle rassicurazioni”, ha continuato Barile, “abbiamo Frédéric Rutseart capo mondiale della linea flow, al quale abbiamo riferito dell’impegno della Regione Abruzzo per l’azienda. La notizia gli è parsa molto positiva e ci ha spiegato che sicuramente potrà essere una carta a nostro favore nell’ambito della riorganizzazione in atto. Nessuno ci ha parlato di tagli ufficiali almeno per il momento”. Questa mattina alle 11 è previsto il secondo incontro in Regione con il vice presidente, Giovanni Lolli, e Richard Sykes vice presidente linea flow control mondiale, Emanuele Boccalatte amministratore delegato Vesuvius Italia, Alessandro Bargellini manager vendite Italia e Chiara Spadoni hr Italia. Sabato scorso una delegazione dello stabilimento di Avezzano, la Vesuvius è stata ricevuta dall’onorevole Filippo Piccone e dal coordinatore provinciale del Ncd, Massimo Verrecchia. I rappresentanti degli operai della Vesuvius in quell’occasione, dopo aver rappresentato la drammatica situazione che stanno vivendo, hanno chiesto all’onorevole Piccone di aprire un corridoio verso Roma per far convocare quanto prima il vertice con l’azienda e così è stato. “ Ho ricevuto una pronta ed immediata disponibilità dell’amico e collega parlamentare, Antonio Gentile, sottosegretario al Mise, per una rapida convocazione da parte del Ministero per affrontare quanto prima questa vertenza, successivamente – aggiunge Piccone – ho comunicato tutto ciò a Lolli, con il quale siamo rimasti d’accordo che ci saremo sentiti domani (oggi per chi legge) dopo un’ulteriore incontro che avrà sulla questione in Regione Abruzzo. Da parte nostra -conclude Piccone- ci sarà la massima disponibilità e impegno per la risoluzione del problema e non tralasceremo nulla di intentato per la difesa di quei posti di lavoro”.