Avezzano. Sono stati ricevuti questa mattina, nella sala consiliare del Comune di Avezzano, gli ex Lsu (lavoratori socialmente utili), per la maggior parte donne, attualmente dipendenti della cooperativa che dal 2014 gestisce l’appalto del progetto “Scuole belle” del governo Renzi, nella provincia dell’Aquila.
La delegazione di lavoratori si è riunita davanti al Municipio ed è stata invitata a salire in sala consiliare dagli assessori Leonardo Casciere, Pierluigi Di Stefano e Renata Silvagni. I rappresentanti dei lavoratori, 148 in tutta la provincia, sono stati accompagnati da Emilio Speca, della Filcams Cgil, che ha illustrato agli amministratori le problematiche che quotidianamente si ritrovano ad affrontare.
Il sindacato già ieri ha richiamato l’attenzione della classe politica in una conferenza stampa che si è tenuta all’Aquila, sull’annosa questione, ormai divenuta estenuante per i lavoratori. Tra l’altro, secondo quanto “denunciato” da Speca, ogni dipendente viene a conoscenza della sede in cui svolgere il servizio solo la sera prima, via sms. Si tratta di poche ore, dislocate in sedi lontane l’una dall’altra anche decine di chilometri e di lavori (pulizie, tinteggiature, manutenzioni) da fare senza i dovuti criteri di sicurezza e in tempi necessariamente troppo ristretti.
L’assessore Casciere ha richiesto ai presenti una relazione dettagliata impegnandosi a sottoporla all’onorevole Giancarlo Giorgetti, Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’assessore Di Stefano da parte sua convocherà un incontro politico cui chiamerà a partecipare tutti gli amministratori della provincia, in primis il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, al fine di sottoscrivere un documento congiunto da presentare al prossimo tavolo che sarà convocato alla presidenza del consiglio, dove si siederanno anche i due ministeri competenti, le cooperative che al momento gestiscono i servizi e i sindacati.