Luco dei Marsi. La Fp Cgil e Uil Fpl intendono fare chiarezza rispetto a ciò che sta accadendo nel Comune di Luco dei Marsi, nel quale i lavoratori e le lavoratrici sono ancora in attesa di percepire quanto loro dovuto per il lavoro svolto nel corso dello scorso anno.
Le scriventi, infatti, unitamente a tutti i rappresentanti del Comune delegati alla contrattazione ed alla rsu, avevano sottoscritto, lo scorso 29 novembre, un accordo per la ripartizione delle risorse decentrate dell’anno 2018 spettanti ai lavoratori.
“A seguito di tale accordo”, si legge nella nota, “l’amministrazione comunale, lo scorso gennaio, nel trasmettere copia del predetto accordo ai firmatari dello stesso, chiedeva di riaprire la contrattazione per non meglio precisate ragioni, modificando in maniera unilaterale l’ipotesi di ripartizione dei fondi in dispregio delle norme, vanificando e prevaricando il lavoro svolto dalle parti sociali in seno alla contrattazione decentrata”.
“Di conseguenza le organizzazioni sindacali”, spiegano nella nota, “con diverse note indirizzate al Comune di Luco Dei Marsi, hanno presentato atti di formale diffida nei confronti dell’amministrazione comunale, al fine di dare seguito a quanto concordato, a garanzia della corresponsione al personale del salario accessorio”.
“Nelle diffide”, si legge, “viene intimata l’amministrazione comunale di Luco dei Marsi a dare piena ed effettiva applicazione all’accordo sottoscritto lo scorso 29 novembre, da tutte le parti intervenute alla contrattazione, sia sindacali che dalla parte pubblica e, conseguentemente, ad erogare le spettanze dovute ad ogni singolo lavoratore che è in attesa di percepire quanto dovuto per il lavoro svolto nel corso dell’anno 2018.
“Le scriventi chiedevano inoltre notizie rispetto al parere contabile sulla compatibilità dei costi, che deve essere rilasciato”, continua la nota, “dal revisore dei conti, senza ricevere risposta alcuna”.
“Non vorremmo che l’accordo non sia stato trasmesso”, spiegano le associazioni, “poiché ciò ipotizzerebbe una violazione delle prescrizioni di norme di legge oltre che della buona prassi sindacale. Ciononostante ed in dispregio degli accordi sottoscritti, il presidente della delegazione trattante continuava a convocare le organizzazioni sindacali per la riapertura delle trattative, creando grave nocumento economico per i dipendenti coinvolti”.
“Ciò che è la condotta omissiva posta in essere dal Comune di Luco”, concludono nella nota le associazioni, “viola il principio del corretto andamento delle relazioni sindacali, le quali devono essere improntate da lealtà e correttezza e che il Comune, non dando seguito a quanto sottoscritto lede anche l’immagine ed il ruolo del sindacato stesso”.