Celano. E’ ormai imminente la scadenza della cassa integrazione dei 40 lavoratori dell’ex zuccherificio di Celano: la data del 1 luglio è, infatti, alle porte. Nonostante i proclami e gli impegni presi nei diversi incontri fatti in Regione con il Vicepresidente Lolli, concrete azioni volte ad arrivare ad una soluzione per i dipendenti di Eridania, la Regione Abruzzo ancora non le ha poste in essere. La risoluzione del Consiglio Regionale del 9 aprile, oltre a ribadire il “NO” alla realizzazione della Centrale Powercrop di Avezzano, impegna il Presidente D’Alfonso e la sua Giunta Regionale ad individuare una soluzione per ricollocare i dipendenti di Eridania e soprattutto dare ancora qualche mese di respiro ai lavoratori in essere attraverso gli ammortizzatori sociali. Oggi è incorso a Roma l’incontro tra le orginazazzioni sindacali nazionali e l’azienda Eridania-Sadam, nel quale si apriranno le trattative per sottoscrivere un accordo di mobilità che vedrà impegnati, oltre ai lavoratori dell’ex zuccherificio di Celano, anche quelli degli ex zuccherifici di Fermo (Marche) Castiglion Fiorentino (Toscana) e Jesi (Marche). Marco Iacutone Fai-CISL :”Nei giorni scorsi, anche approfittando della campagna elettorale in corso per il rinnovo del Consiglio Comunale di Celano, abbiamo incontrato alcuni personaggi politici che potrebbero essere utili alla causa, in particolare il sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, On. Castiglione, e siamo persino riusciti a farci fissare un incontro con il Presidente D’Alfonso per il giorno 5 giugno alle 12 in Regione Abruzzo dove saranno presenti anche i sindacati nazionali oltre alle rappresentanze terroriali di CGIL CISL E UIL”. Alcuni iniziative sono in via di definizione e non si esclude un presidio di tutti i lavoratori coinvolti presso il Ministero dell’Agricoltura, se nel incontro fissato presso il ministero l’8 giugno prossimo , non si arrivasse ad una soluzione positiva. Conclude Iacutone:”Dopo 10 anni di attese ed aspettative, abbiamo smesso di credere e pensare che i buoni propositi della politica vengano perseguiti e rispettati, a maggior ragione nei periodi di campagna elettorale, ma aldilà di questo, gli Amministratori devono affrontare con serietà questa grave situazione degli operai dello zuccherificio di cui, ci teniamo a ribadirlo, sono gli unici responsabili!