Canistro. Lavoratori dello stabilimento Santa Croce di Canistro senza cassa integrazione da cinque mesi. Ora c’è preoccupazione per il futuro dei lavoratori visto che da agosto gli ammortizzatori sociali non saranno più disponibili. A lanciare l’allarme è stato Marcello Pagliaroli, segretario provinciale Flai-Cgil, secondo cui “dei 78 dipendenti del sito più della metà sono in cassa integrazione a rotazione ma da gennaio non percepiscono il compenso e l’azienda non ha voluto anticipare i fondi e il governo per ora non li sta erogando. La proprietà non pensa ai dipendenti”, ha affermato Pagliaroli, che la scorsa settimana ha partecipato insieme alle parti sociali e ai rappresentanti istituzionali al consiglio comunale straordinario a Canistro, “e fra tre mesi scadranno gli ammortizzatori e decine di famiglie potrebbero rischiarare il collasso. Il nome della Santa Croce va affiancato a quello di un grande marchio di qualità abruzzese che possa rilanciare il sito. La Guizza ha 100 operai fissi e 30 stagionali, la Santa Croce non può rischiare di arrivare tra qualche anno con 36 operai come ideato da Camillo Colella. Le istituzioni devono fermare tutto questo e fare da tramite per lo sviluppo dell’azienda”.