Carsoli. L’associazione ValTurano Terra nostra scrive alla Cotral: c’è una carenza di collegamenti efficienti tra Carsoli e Roma.
Mario Pompei, presidente dell’associazione, ha inviato una lettera alla presidente della Cotral Amalia Colacei chiedendo il miglioramento del servizio.
Pochi gli autobus che collegano i paesi della Valle del Turano con la Capitale con conseguenti disagi per studenti e lavoratori
“Prima di entrare nel merito della questione oggetto della presente”, scrive Pompei, “vogliamo presentarci: Chi scrive è l’Associazione ValTurano Terra Nostra, nata ad opera di un gruppo di cittadini nell’ottobre dello scorso anno allo scopo di difendere e valorizzare le identità e le potenzialità culturali, sociali, ambientali ed economiche della Valle del Turano, in provincia di Rieti, mettendo in primo piano e favorendo i legittimi interessi del territorio, degli operatori economici e sociali, dei cittadini ivi residenti o che lo frequentano abitualmente”.
“In tale ottica si rivolge a voi per esporre un problema che da tempo sta causando notevoli difficoltà sociali ed economiche nella Valle del Turano e dintorni, nonché per chiedere il Vostro prezioso e determinante aiuto nel risolverlo.
Come saprete, questa zona si trova tra il capoluogo Rieti e il confine con l’Abruzzo, nella fattispecie Carsoli. I comuni che vi insistono sono ricompresi nelle c.d. “zone interne montane” che da anni sono soggetti ad un graduale ma continuo spopolamento e abbandono dei territori per tante ragioni ma essenzialmente a causa della mancanza di adeguati collegamenti con i centri urbani circostanti.
In particolare, il fatto che vi sia una carenza di collegamenti efficienti con Roma genera problemi per studenti e lavoratori che devono recarsi quotidianamente in questa città, ma anche per la popolazione in generale che non ha a disposizione mezzi adeguati per spostarsi e accedere ai servizi pubblici o ai luoghi di lavoro.
Questa situazione sta portando all’aumento dei costi di viaggio con mezzi privati, all’incremento dell’inquinamento e allo sviluppo di un senso di isolamento e di abbandono nei confronti della nostra zona.
Il dato ISTAT della popolazione della Valle del Turano, che segnala una diminuzione costante negli ultimi anni, testimonia la gravità del problema non solo con ricadute negative su aspetti sociali ed economici, ma apre anche una questione di tutela dell’ambiente e del territorio di questa parte della nostra Regione.
Per questo motivo, si chiede a codesta Azienda di potenziare e migliorare gli attuali servizi Carsoli – Roma e viceversa, utilizzando principalmente l’autostrada e il Casello di Carsoli. E per illustrare tali proposte si chiede anche un confronto con le SS.LL. per analizzare, nel rispetto e contemperamento degli interessi ed equilibri finanziari e sociali, le migliori e più efficienti soluzioni da adottare. Il tutto al fine di dare risposta alle esigenze e richieste degli utenti e del territorio, per favorire la mobilità dei cittadini e agevolarne l’accesso ai servizi pubblici, alle opportunità di lavoro e di studio presenti nella Capitale che possono essere “catturate” dai nostri cittadini solo se sono messi in grado di usufruire di frequenti e adeguati servizi pubblici che utilizzino, ad esempio, anche l’autostrada attraverso il casello di Carsoli.
Tale iniziativa sarebbe fondamentale per lo sviluppo della Valle del Turano, sia dal punto di vista sociale che turistico, e rappresenterebbe una svolta per il territorio, che potrebbe tornare ad essere attrattivo addirittura per risiedervi e per nuove imprese che vogliano investire nella nostra zona.
Si desidera inoltre sottolineare che il problema non è solo economico ma anche sociale, e che il miglioramento dei trasporti pubblici andrebbe a vantaggio di tanti cittadini residenti nel Lazio, non solo nella Valle del Turano ma anche in quella del Salto, nella zona della strada Licinese e nella parte della provincia di Roma che converge su Carsoli.
Si confida quindi nel Vostro impegno e nella Vostra cortese attenzione a quanto segnalato, certi che sarete sensibili alla richiesta e che insieme potremo contribuire non solo al miglioramento della qualità della vita delle persone che vivono in questa terra ma anche al freno dello spopolamento se non addirittura all’aumento della popolazione effettivamente residente, attratta dalla possibilità di vivere in zone belle, sicure, appetibili facilmente collegate con la Capitale e altre città del territorio che, ovviamente, contengono grandi opportunità di lavoro e di studio”. Conclude Pompei.