Avezzano. Mario Vitale, presidente dell’associazione Faro e Maria Ludovica Liberati, direttrice attività didattica del Faro campus hanno scritto una lettera aperta ai dirigenti scolastici, ai docenti, e chiunque abbia a cuore la formazione dei giovani per parlare della preparazione dei ragazzi ai test universitari. “Avvertiamo il bisogno di scrivervi la presente lettera aperta, in qualità di consulenti e come rappresentanti dell’associazione culturale “Faro” di Avezzano, sodalizio impegnato da anni in attività di formazione ed orientamento a favore dei giovani”, hanno commentato Vitale e Liberati, “non vogliamo promuovere un confronto, per quanto interessante, sull’opportunità di avere un numero programmato a regolare le iscrizioni in numerose Facoltà universitarie, sul meccanismo del Test come strumento per selezionare gli accessi e né tantomeno sulla validità della sua struttura e dei suoi contenuti.
Il nostro scopo è ben altro: quello di “fotografare” una situazione e di analizzarla per promuovere eventuali “miglioramenti”! Ci preme evidenziare che attualmente i test vengono sistematicamente utilizzati non solo nelle prove di ammissione universitarie, ma anche in diverse altre occasioni: a partire dall’accesso alle Accademie Militari per arrivare a Concorsi di varia natura. Dobbiamo prendere atto di ciò, come punto di partenza per una riflessione condivisa, e prendere quindi consapevolezza che, sin tanto che non interverranno novità, volenti o nolenti, i nostri giovani, prima o poi, dovranno misurarsi e confrontarsi con il Test. Ne scaturisce perciò la necessità di aiutare per tempo gli studenti a prendere confidenza e dimestichezza con questo tipo di prova, scoprendone meccanismi ed insidie sottese: in questo il ruolo della Scuola, a nostro giudizio, riveste importanza fondamentale e strategica.
I Docenti, anche laddove dovessero non essere in accordo con lo strumento, dovrebbero comunque adoperarsi per farlo conoscere ai loro studenti, abituandoli a scoprire e superare le difficoltà connesse ed a conoscerne le peculiarità: per questo dovrebbero integrarlo nei loro sistemi di valutazione e didattici! Questo è il primo suggerimento che ci sentiamo di rivolgere, sempre nel pieno rispetto di opinioni e punti di vista diversi! Ora consentiteci di “sollevare” alcune domande, da intendersi semplicemente come spunti per estendere una riflessione che spero possa unirci tutti nel comune interesse di favorire le giovani generazioni. Avete idea di quanti studenti della nostra città e paesi limitrofi, hanno ad esempio partecipato al solo Test di ammissione a Medicina? Non abbiamo dati certi, ma almeno una cinquantina sono di nostra conoscenza!
Studenti brillanti, con curriculum scolastici e voti di maturità spesso eccellenti, con il loro carico di sogni ed aspettative relative ad un preciso percorso di crescita e sviluppo professionale. Avete informazioni e dati su quanti di loro hanno superato la prova e potranno quindi intraprendere gli studi ambiti? Purtroppo si contano sulle dita di una mano e, quel che più preoccupa e dovrebbe far pensare, con una percentuale di successo significativamente inferiore a quella nazionale pari a 1/7. Da questo punto di vista il nostro territorio “piange” e non ne esce bene: dovere di un docente, e comunque di persone che hanno a cuore le sorti dei giovani, dovrebbe esser quello di analizzare la situazione per elaborare un conseguente piano d’azione: ed è proprio quello che, nel nostro piccolo, stiamo facendo!
A seguire la pubblicazione dei risultati del Test, è un quadro di “lacrime e sangue”: delusione, confusione, frustrazione e depressione sono gli stati d’animo in cui versano tanti giovani con le rispettive famiglie! Tanti i ragazzi che devono “ripiegare” su un piano “B”: la soluzione più frequente è quella di iscriversi ad una Facoltà vista come “provvisoria e di appoggio”, con la mente già rivolta al prossimo anno quando di ritenterà la prova, altri pensano di andare all’estero, diversi provano la strada del ricorso avverso all’esito del Test! E’ una situazione che chi la esamina, e/o con essa convive, vede come complessa e difficile, non tollerabile! Non si può rimanere indifferenti ed inerti, assumendo magari un atteggiamento passivo e vittimistico!
Noi dell’Associazione “Faro”, in accordo con un programma già avviato da alcuni anni, abbiamo deciso di rendere più incisiva la nostra azione: in tal senso stiamo avviando uno spazio dedicato ad attività di preparazione ai Test presso la nostra sede in centro ad Avezzano, dove gli studenti, una volta a settimana e gratuitamente, potranno approfondire argomenti ed esercitarsi sotto la supervisione dei nostri tutor e docenti, utilizzando attrezzature e materiale didattico specialistico: simulazioni, libri e manuali, traendo vantaggi da una rete WI-FI. Inoltre, e qui ci rivolgiamo ai Dirigenti Scolastici ed ai Docenti, confidando nella loro disponibilità a valutare l’opportunità di accogliere la nostra proposta, abbiamo deciso di renderci disponibili ad organizzare a titolo completamente gratuito, direttamente presso le Scuole che ci dedicheranno attenzione e ci accorderanno fiducia, attività di preparazione ai Test, partendo dalla conduzione di un laboratorio di Logica matematica, verbale e deduttiva per arrivare a lezioni monotematiche sugli argomenti maggiormente ricorrenti nei quesiti proposti nelle varie aree: Biologia, Chimica, Matematica e Fisica! Chiediamo a Dirigenti e Docenti di valutare la nostra offerta, magari confrontandosi anche con le necessità e le aspettative dei ragazzi! La sfida che dovremmo porci? Quella di portare tutti quelli che desiderano di iscriversi a Medicina, così come ad altre Facoltà a numero programmato, a coronare il loro sogno, superando una prova difficile attraverso: impegno, metodo, determinazione e soprattutto con l’aiuto di quanti, come obiettivo principale, si propongono di sostenerli nella loro crescita!