Avezzano. L’associazione diabetici marsicana si scaglia contro il nuovo manager della Asl1, Rinaldo Tordera: non c’è prevenzione con la riduzione dei servizi. “In un recente incontro ha affermato, che per avviare una inversione di tendenza su alcune problematiche della sanità in provincia , bisogna “……..attivare il potenziamento del territorio e maggiore prevenzione soprattutto tramite gli screening”, ha commentato il presidente dell’associazione Cesidio Aratari, “in merito a questo riordino, soprattutto per una maggiore efficacia dei controlli terapeutici della patologia diabetica, l’associazione diabetici Marsicana, sono diversi anni che chiede di incentivare i controlli sul territorio e non aumentare la ospedalizzazione. Vogliamo segnalare e far presente al nuovo Manager che fino ad oggi , è successo effettivamente il contrario: riduzione del servizio di diabetologia presso i Presidi Territoriali di Pescina e di Tagliacozzo (dove c’era già l’ambulatorio del piede diabetico ), chiusura degli ambulatori di diabetologia nel distretto di Trasacco ,di Gioia dei Marsi,disagi continui dei pazienti della Marsica per rinnovo piano terapeutico,che nell’era dei computer deve per forza essere fatto esclusivamente ad Avezzano, tempi di attesa per nuovo controllo a oltre sei mesi , ed altri disagi ancora ,come il fornirsi di alcuni medicinali solo presso la farmacia dell’Ospedale di Avezzano, o il cambio continuo del reflettometro per il controllo della glicemia per mancanza dei presidi sanitari. L’Associazione Diabetici Marsicana, sempre attenta e sensibile alla tutela dei diritti dei pazienti ad essere curati in modo ottimale sul territorio,chiede ai vari responsabili del settore, di riattivare e potenziare, come da anni richiesto, i servizi di diabetologia nei presidi e distretti periferici, consapevoli che se tali scelte fossero rese operative, si eviterebbe ai pazienti (spesso anziani) e ai loro familiari, continui viaggi e trasferimenti ad Avezzano, riducendo i tempi di attesa con una ottimizzazione dei risultati. Chiediamo con urgenza di essere ricevuti dal Nuovo Direttore Tordera, per ribadire ancora una volta i disagi e le difficoltà che incontrano i pazienti diabetici e coordinare insieme, anche alla luce delle direttive del nuovo Piano Diabetico Nazionale, proposte organiche per migliorare la cura e la prevenzione di questa patologia, spesso invalidante. In mancanza di risposte certe da attivare in tempi rapidi,seguiteremo la nostra azione di protesta, con ogni forma idonea per arrivare a conseguire le richieste che ci vengono sollecitate da molti soci, amici o semplici pazienti”.