Trasacco. L’assessore Tullio Rosa, del comune di Trasacco, scrive una lettera all’assessore regionale alle attività produttive, Giovanni Lolli, e gli chiede
di non dimenticare la Marsica. “Oltre a ricoprire un ruolo istituzionale sono prima di tutto un lavoratore e precisamente un dipendente di Burgo, stabilimento cartaio sito in Avezzano”, ha scritto Rosa, “che come ben sa non naviga in acque tranquille, vuoi per il continuo depauparamento in termini di posti di lavoro e sopratutto di compenso remunerativo in costante decurtamento sia per venire incontro alle esigenze dell’azienda nella speranza di mantenere il posto di lavoro, e sia per il depotenziamento produttivo che l’azienda ha dovuto operare per far fronte alla crisi a danno dei lavoratori si, ma gravante sull’economia di molte famiglie e del comparto marsicano stesso. Ora lei mi disse ed ha scritto a mezzo stampa, che avrebbe preso in mano questa situazione chiedendo un incontro con i vertici dell’azienda per salvaguardare il sito e la produttività e mantenere i posti di lavoro. Con grande sorpresa e stupore, rammaricato da ciò che leggo dell’esclusione del comparto marsicano e del comparto della piana del Cavaliere dai fondi europei 2014-2020 per le imprese, giustificando il tutto con: «Il risultato è stato che il mise ha respinto la proposta avanzata dall’Abruzzo di riconoscere, nella zonizzazione delle aree, una quota di popolazione che sforava i parametri stabiliti poiché sommava al plafond di 252 mila abitanti l’area del cratere per un totale di 382 mila abitanti». quindi mi chiedo, dove siamo localizzati noi? dove sono i cancelli d’entrata? facciamo cratere a parte? eppure mi sembra di ricordare, che nel non lontano 2009 L’Aquila sia stata colpita da un terremoto devastante in tutti i sensi, che gli abitanti del comparto marsicano e del comparto della piana del Cavaliere non si siano messi a ricontrollare i parametri ma bensi’ non hanno fatto mancare il loro appoggio rimarcando il vero significato di territorio e territorialità, che dovrebbe contraddistinguere tutta la regione Abruzzo. Vorrei sollecitare ed esortare i sindaci dei due comprensori, ad un incontro chiarificatore con i vertici della Regione Abruzzo e a mettere in campo tutte le iniziative necessarie atte a perseguire lo sviluppo ed il bene sia dei due comprensori e sia di tutta la regione Abruzzo”.