Avezzano. La riapertura di via Roma a doppio senso crea dissapori in città e in giunta. Dopo la presa di posizione dei residenti che si sono opposti al passo indietro anche l’assessore all’Ambiente, Crescenzo Presutti critica la decisione del sindaco, Gianni Di Pangrazio, di avviare uno studio tecnico per riattivare il doppio senso. “Volevo esprimere il mio punto di vista sulla paventata riapertura del doppio senso su via Roma che arriva subito dopo l’esperienza negativa di via XX Settembre”, ha spiegato l’assessore Presutti, “in assenza di un serio monitoraggio sulla qualità dell’aria, richiesto invano dal sottoscritto e impedito dalla mancanza di fondi, appena 5 mila euro, mi pare inopportuno compiere scelte che potrebbero nuocere alla salute dei cittadini”. L’idea di far tornare anche via Roma a doppio senso era trapelata già in estate e aveva trovato subito il consenso dei commercianti che attribuivano al senso unico il crollo delle vendite e il dimezzamento della clientela. Da allora, poi, non si è saputo più nulla fino a quando al primo cittadino Di Pangrazio sono state consegnate 350 firme dal comitato contro il Quadrilatero, per l’immediata riapertura della strada in entrambe i sensi di marcia. La risposta del sindaco è stata immediata: “ho già dato mandato ai tecnici di avviare lo studio per la riapertura di via Roma a doppio senso”. Eppure i residenti, e lo stesso Presutti, contestano il fatto che si possa prendere una decisione così importate alla luce di una petizione di 350 cittadini. Servirebbero, infatti, pareri dei tecnici e dati sull’inquinamento come quelli richiesti e forniti dall’Arta 5 anni fa, prima dell’istituzione dell’anello a senso unico. “Il piano traffico necessita di studi e monitoraggi da affidare a tecnici specializzati”, ha continuato Presutti, “350 firme non possono bastare per determinare scelte che ricadono su una intera città”.