Avezzano. Approvato il bilancio di esercizio 2016 al Cam. I sindaci soci del Consorzio Acquedottistico Marsicano hanno detto sì al bilancio chiuso il 31 dicembre 2016 che riporta un risultato netto positivo pari a 57mila 682 euro. Nel dibattito particolare attenzione è stata dedicata all’azione di recupero dei crediti che, nel 2016, si è svolta in maniera più organica da parte dell’ufficio appositamente costituito portando ad un significativo incasso di 2.312.272 euro. Rilevante il dato sulla riduzione del debito sceso di circa 1.800.000 euro. L’opera della Gestione è stata focalizzata verso il contenimento dei costi e il monitoraggio attento degli stessi, in particolar modo sul fronte della spesa per l’energia, che per Cam assume particolare valore. Alcuni passaggi delle relazioni hanno riguardato il tema degli interventi effettuati nel territorio (9.434 nel 2016 tra nuovi allacci installazione contatori riattivazioni e sostituzioni) e degli investimenti.
Parallelamente ai dati economici e finanziari la Presidente del Consiglio di Gestione Manuela Morgante e il consigliere Armando Floris, affiancati dal Consiglio di Sorveglianza composto dal presidente Alessandro Pierleoni, dal revisore Felicia Mazzocchi e dal consigliere Antonio Mostacci, hanno accennato alla azione di riorganizzazione interna dell’azienda che procederà speditamente nei prossimi giorni con l’obiettivo di assicurare efficienza ed economicità e migliorare la cultura organizzativa a beneficio dell’utenza. A breve verranno introdotti elementi di innovazione nella gestione delle pratiche in entrata, anche al fine di verificare i tempi di risposta alle differenti richieste. Altro punto significativo all’ordine del giorno era quello relativo al Piano Industriale 2017/2026. La trattazione è partita dal quadro di instabilità di stampo economico e finanziario della società degli ultimi anni, ha inquadrato le difficoltà di incasso dell’azienda sulle quali ha probabilmente avuto un’influenza la crisi economica, per poi gettare uno sguardo sulle prospettive future. Rispetto alle stesse, oltre ad una attenta gestione dei costi, sarà fondamentale il recupero delle morosità e la messa a ruolo delle utenze sommerse: due aspetti di correttezza ed equità che devono viaggiare di pario passo ai processi di miglioramento interno, di efficientamento del servizio e di rimodulazione di alcuni debiti con i gestori energetici. Anche tale trattazione, ampia, franca ed esaustiva, si è conclusa con l’approvazione da parte dell’Assemblea dei soci.