Avezzano. “La sentenza del Tribunale di Avezzano n.933 pubblicata lo scorso 25 giugno, mette fine ad un lungo contenzioso legale iniziato nel 2008, tra l’Amministrazione comunale e alcuni componenti della famiglia Saturnini, riconoscendo in pieno le ragioni del Comune – lo rende noto l’assessore al patrimonio e alla Polizia Locale, Luca Angelini – la controversia legata al lascito Saturnini ha rappresentato uno dei maggiori problemi che ho dovuto affrontare da quando ho assunto le responsabilità dell’assessorato al patrimonio di Avezzano. La vicenda fa riferimento alla donazione di circa 13 ettari di terreno comprensivi di un villino nella zona industriale della città, che il notaio Giuseppe Saturnini alla sua morte volle riservare in favore del Comune di Avezzano. Dal 2008 esisteva un contenzioso giudiziario in quanto alcuni parenti del notaio citavano l’amministrazione, rivendicando la proprietà dell’intero lascito. Negli anni ‘90, poi, in una porzione di queste terre fu realizzato dalla Regione, il CRAB, Consorzio di Ricerche applicate alla biotecnologia. L’Amministrazione Di Pangrazio decise di realizzare su 15 mila metri quadrati, 120 orti urbani, di cui i primi 60 verranno consegnati a settembre, alla città. Inoltre, abbiamo individuato la locazione per realizzare la struttura che ospiterà le scuole di via Garibaldi e via Fucino.
La sentenza del Tribunale che ha sancito la vittoria del Comune di Avezzano e ha anche stabilito il pagamento di 13 mila euro da parte dei parenti di Saturnini per le spese – continua Angelini – è motivo di grande orgoglio e profonda soddisfazione. Un ringraziamento va al settore patrimonio e all’avvocato Giampiero Nicoli che ha egregiamente difeso l’Ente, assicurando il risultato. Una rivincita nei confronti di chi aveva ipotizzato e sperato un epilogo diverso a discapito dei cittadini e dell’Amministrazione che, al contrario, procede spedita verso i suoi più grandi obiettivi”.