Avezzano. Alessandra Condello, architetto e artista originaria di Avezzano, è una figura emergente del panorama artistico contemporaneo, nota per la sua capacità di unire l’intelligenza artificiale con elementi tradizionali e radici culturali abruzzesi. Alla mostra AI per Intelligenze Artistiche, tenutasi al MEET Digital Culture Center di Milano in collaborazione con LENOVO, visitabile dal 19 settembre al 29 settembre, la Condello ha presentato un lavoro che coniuga la sperimentazione tecnologica con il folklore della sua terra, dimostrando come tradizione e innovazione possano convivere, dando vita a scenari onirici e distopici inaspettati.
L’incontro tra intelligenza artificiale e tradizione abruzzese
Il lavoro di Alessandra Condello si distingue per la capacità di fondere due mondi apparentemente distanti: da un lato, l’avanguardia tecnologica rappresentata dall’intelligenza artificiale, dall’altro, la tradizione e il folklore abruzzese. Nella mostra, Condello ha esplorato questo connubio attraverso una serie di installazioni digitali interattive in cui l’AI diventa parte integrante del processo creativo, ma sempre in dialogo con motivi e simboli della cultura abruzzese.
Le sue opere si ispirano a miti e leggende locali, a cui si intrecciano algoritmi di intelligenza artificiale che reinterpretano e trasformano questi elementi in composizioni visive in continua evoluzione. Così, l’arte generativa della Condello non è solo un’espressione tecnologica, ma un omaggio alle sue radici. Questo intreccio tra l’antico e il futuro rende il suo lavoro unico, offrendo una riflessione profonda sul valore del patrimonio culturale nell’era della tecnologia.
Un ponte tra passato e futuro
Durante la videointervista rilasciata in occasione della mostra, Alessandra Condello ha parlato del suo approccio artistico e delle sue fonti di ispirazione. In quell’occasione, l’artista ha indossato una selezione di gioielli creati dall’orafo Giuliano Montaldi, un dettaglio che sottolinea ulteriormente la sua capacità di coniugare passato e presente. I gioielli di Montaldi, con il loro disegno ispirato alla tradizione orafa italiana, completavano l’immagine di un’artista che, pur rivolgendosi al futuro con l’uso delle tecnologie più avanzate, non dimentica mai le proprie radici.
Innovazione e folklore nell’arte contemporanea
La collaborazione con LENOVO, azienda all’avanguardia nella creazione di strumenti tecnologici per il mondo artistico, con il rilascio del nuovo YOGA Slim X7 ha consentito a Condello di ampliare le sue possibilità espressive. Le sue opere, seppur generate dall’intelligenza artificiale, evocano atmosfere e immagini tradizionali, come i paesaggi montani, i riti antichi, e le leggende locali, offrendo una nuova prospettiva sulla fusione tra culture secolari e linguaggi digitali.
In questo senso, la sua arte diventa un ponte tra due mondi, invitando lo spettatore a riflettere sul modo in cui la tecnologia possa reinterpretare e preservare l’essenza di ciò che è antico.
L’evoluzione dell’arte nell’era dell’intelligenza artificiale
La mostra al MEET di Milano segna un momento cruciale nella carriera di Alessandra Condello, confermandola come una delle voci più originali e innovative del panorama artistico contemporaneo. Attraverso il suo lavoro, Condello ci ricorda che la tecnologia non deve essere vista come una minaccia alla creatività umana, ma piuttosto come uno strumento che, quando usato con sensibilità, può amplificare le possibilità artistiche.
La sua partecipazione alla mostra AI YOGA per Intelligenze Artistiche non è solo una celebrazione dell’innovazione tecnologica, ma anche un omaggio alle sue origini, dimostrando che, anche nell’era dell’intelligenza artificiale, la tradizione può essere una fonte inesauribile di ispirazione.