“Ed eccoci al quinto giorno, il primo passato effettivamente a Lisbona”. Inizia così il racconto di Valerio Montaldi che sta partecipando insieme al gruppo della diocesi dei Marsi alla Gmg di Lisbona.
“L’itinerario”, ha continuato, “ha previsto l’arrivo a Lisbona alle 11 e la metro fino in centro (le metro sono molto migliori di quelle di Roma). Dalla metro in poi abbiamo proseguito a piedi tutto il giorno, visitando il Jardim das Amoreiras, l’arco trionfale das Amoreiras, uno dei più antichi giardini botanici della città, e poi il Jardim de Estrella, con momenti di canto e animazione, per poi visitare la basilica de Estrella, dove c’era la comunità di Chemin Neuf, che propone di offrire la lode al Signore e di lavorare per l’unità delle chiese cristiane. Infine abbiamo celebrato la messa presieduta dal cardinale Macario.
È stata una delle giornate più intense, ma ho comunque trovato tempo di scambiare due chiacchiere con don Antonio Allegritti, che ha condiviso con me un pensiero sulla Gmg: “La Gmg è una bella esperienza perché spesso ci sentiamo soli come cristiani, ma in queste occasioni dimostriamo l’esatto contrario, che siamo capaci di sperimentare la bellezza della fraternità”.
Una piccola nota che vorrei aggiungere è una scena vista per i palazzi di Lisbona. Su un appartamento c’erano 3 piani diversi: due signore che fumavano e giocavano a carte, una ragazza che ballava dietro delle tende e un uomo intento a guardare i giovani per le strade. Può sembrare minimo e insignificante, ma questo quadretto mi ha messo una gioia nel vedere una tipica scena quotidiana, che forse noi abbiamo un po perso. In ogni caso, a domani con il prossimo appuntamento. Iniziano le catechesi”.