Tagliacozzo. Decisamente uno spettacolo poco entusiasmante quello che offre oggi il piccolo parco di Largo Virgo Fidelis, nella zona della Giorgina, di Tagliacozzo. L’area di proprietà comunale che era dotata di scivolo a forma di castello di legno, di altalena ed altre attrattive per bambini rappresenta oggi un panorama desolato nel quale i giochi usurati dal tempo e dal vandalismo sono stati sostituiti da intere buste di rifiuti. I secchioni sono quasi tutti rotti o danneggiati, mentre in tutto il parco è possibile rintracciare qualche bottiglia di plastica, carta, tubi usati di crema, lattine, vetro e altri numerosi scarti. A dare un po’ di luce a questo tetro luogo, ci pensano sempre i bambini, che senza timore dello sporco e per evitare che qualche vigile sequestri il pallone mentre giocano, accorrono in questo posto per divertirsi. Il quadro che esce fuori risulta abbastanza amaro, a mo’ di periferia di grandi città.
Un tempo, il sito era solo un’ampia distesa di erbaccia utile solo per l’allestimento dei falò di maggio, unico momento in cui il posto era frequentato da persone e non solo da serpi. La storia ci dice che il tagliaerba arrivò nella zona nel 1998 e a portarlo fu la giunta guidata dal sindaco Vincenzo Casale che, appassionata di lavori per i giardini (in quanto si occupò anche dei lavori di ristrutturazione del centrale Parco della Rimembranza), fece emergere dall’erbaccia un piccolo parco, munito di panchine, scivolo a castello, altalena ed altre piccole attrattive, mantenendo sempre un po’ di praticello verde. La notte, tra la luce dei lampioni e del chiarore della luna, il posto lasciava sospirare qualche illusione di romanticismo adolescenziale, ma quello che poteva sembrare il set tagliacozzano di “Dowson’s Creek”, si è subito trasformato in uno scenario da “Ragazzi dello zoo di Berlino”, dal momento che nei primi tempi fu trovata addirittura qualche siringa per terra. Nel giro di qualche anno, con l’aiuto anche di un po’ di vandalismo, i giochi hanno ceduto e solo nella primavera inoltrata del passato 2014, quando dello scivolo a castello era rimasto solo qualche pezzo, i secchi per i rifiuti erano quasi tutti rotti e l’altalena era diventata seriamente pericolosa, il comune ha deciso di fare piazza pulita.
Anche in un piccolo centro come Tagliacozzo, sembra quindi che la zona “periferica” rappresenta il classico topos dell’agir anarchico e senza timore, a noncuranza del paesaggio e di chi abita nei dintorni. A tutela dell’ambiente e soprattutto dei bambini che amano divertirsi, è necessaria al più presto un’efficiente pulizia del sito ad opera dell’ente comunale, che dovrebbe mostrarsi più presente nel quartiere. Sarebbe auspicabile, infine, un sistema di vigilanza monitorizzata con relative procedure di sanzione anche in questa zona, per combattere l’ignorante inciviltà, protagonista di numerose vicende tagliacozzane degli ultimi tempi e si potrebbe prospettare anche una nuova ristrutturazione del sito, questa volta, magari, con maggiori controlli. @Raffaele Castiglione Morelli
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