Avezzano. “Al contrario di quanto affermato la gestione del depuraore viene svolta in applicazione delle disposizioni di legge”. È’ quanto afferma in una nota l’Arap, Azienda Regionale delle Attività Produttive (già Consorzio Industriale di Avezzano), in riferimento alle dichiarazioni dell’assessore all’ambiente del Comune di Avezzano, Avv. Crescenzo Presutti, apparse recentemente sulla stampa. “Il nuovo Codice dell’Ambiente stabilisce espressamente che fino all’emanazione di un regolamento ministeriale la gestione degli impianti di depurazione già gestiti dai Consorzi per i nuclei industriali resta affidata agli stessi (e quindi ora all’Arap che li ha assorbiti). Quindi, nonostante le forzate e palesemente interessate interpretazioni e le pindariche argomentazioni addotte dall’assessore, la gestione dell’impianto di depurazione di Via Nuova resta legittimamente esercitata dall’Arap, quale realizzatore e proprietario dello stesso. Peraltro” prosegue la nota “il tentativo di utilizzare la recente sentenza della Corte Costituzionale -che ha abrogato la L.R. 15/2014 per la sola motivazione di essere stata emanata in regime diprorogatio del Consiglio Regionale- con l’intento di delegittimare la gestione dell’Arap, denota palese malafede poiché, come noto, la Corte non ha affrontato la questione della gestione. Va infine rilevato” conclude “che con l’uso di toni volutamente allarmistici e con l’accusa di gestire abusivamente l’impianto, nonché con le affermazioni su presunti disservizi che sarebbero frutto di una malaccorta gestione, si è gravemente lesa l’immagine dell’Ente che, pertanto, a propria tutela, chiederà che si proceda in sede giudiziaria contro i responsabili”.