Celano. Settimio Santilli, sindaco di Celano, lancia l’ennesimo appello al buon senso e al rispetto delle regole, le stesse che in questi giorni ci costringono – dove più, dove meno – a limitare la nostra libertà d’azione all’esterno di quella casalinga. Ancora una volta si affida ai social network.
“Buongiorno, ragazzi mi rivolgo a voi: questa è una settimana decisiva, la vostra spensieratezza, la vostra tenera età ora più che mai vi può far sbagliare in maniera inconscia, ma irreversibile. Spesso quando ho avuto modo di parlarvi ho cercato di spingervi nel fuori, incitandovi ad andare, a non fermarvi e a riportare un giorno nella nostra Celano le vostre esperienze per farla crescere. Niente avrebbe dovuto piegare questo vostro diritto alla libertà. Oggi vi dico l’esatto contrario”
“Vi chiedo di diventare ognuno per se, responsabile prima di quanto lo abbia fatto io nella mia gioventù. So che diversi di voi per incontrarsi si danno appuntamenti in massa nelle case e in luoghi nascosti, che noi adulti fatichiamo anche solo a pensare. No, non lo fate, nulla di più sbagliato. In poche ore ieri i casi di Coronavirus in Abruzzo sono aumentati del 30%. Non distanti da noi i medici intubano anche ragazzi come voi per aiutarli a respirare, perché rischiano di morire”.
“Si, proprio ragazzi come voi, della vostra stessa età. Non dovete rischiare la vita. Per voi, per la vostra famiglia, per i vostri amici. Tornerete a festeggiare spensieratamente in questo modo, a ridere e a divertirvi così. Finita questa guerra organizzeremo insieme per giorni la più bella festa di giovani che Celano ricordi. Che la Marsica ricordi. Ora no”.
“Avete una vita davanti a voi per divertirvi e realizzare ogni vostro sogno, ma per farlo non dovete ammalarvi. E per non ammalarvi dovete rimanere a casa. Sarò con voi per quanto di più bello mi proporrete, pensateci e scrivetemi, per rifarci insieme di questo periodo in cui soprattutto a voi chiedo uno sforzo in più, un impegno in più, un sacrificio in più. Datemi ascolto e soprattutto ditevelo tra di voi: RIMANETE A CASA”.