Avezzano. “Avezzano, una città allo sbando. E la “politica” dei bar in silenzio. Lavori fermi allo stadio di Antrosano. Finanziamenti sugli impianti sportivi (palestra arti marziali, spogliatoi stadio dei pini, velodromo, campo di hockey) inutilizzati e con il rischio che vadano persi. Aree verdi abbandonate e senza servizi di pulizia da mesi”
A dichiararlo è Crescenzo Presutti che torna a sollevare il problema degli effetti del commissariamento, sempre più evidenti in città e che, per questo, tengono banco nei discorsi politici. Ma, al contrario di quanto abbiamo letto in queste settimane, oltre ai toni duri c’è spazio anche per un appello, ossia quello di uscire allo scoperto per il bene della città
“Il Nuovo municipio, un’opera incompiuta da oltre un decennio, e per il quale era stata raggiunta una soluzione, grazie all’arbitrato avviato dall’amministrazione De Angelis, rischia di rimanere così per sempre. Al riguardo, osservo semplicemente, che si è lasciato inutilmente decorrere il termine del 31 luglio entro il quale poteva essere accettata una proposta transattiva (formulata dagli arbitri e con un parere favorevole dell’avvocatura), volta a rientrare nel possesso dell’opera (compreso il piano terra che, secondo le previsioni iniziali, sarebbe rimasto di proprietà della società costruttrice con destinazione commerciale)”.
“Immaginate un Comune dove al piano terra c’è una lavanderia o un negozio d’intimo o un negozio di scarpe. Decaduto quel termine (la proposta prevedeva che il Comune avrebbe dovuto versare l’ultimo SAL per una cifra di un milione e 500 mila euro, già disponibili e derivanti dalla vendita della farmacia) si è persa un’opportunità irripetibile: metà dell’immobile avremmo potuto concederlo in locazione alla Guardia di Finanza (che dopo la caduta ha emanato un bando per cercare una struttura in affitto da privati) e con il ricavato contrarre un mutuo per coprire, almeno in parte, i costi necessari per terminare le opere. Adesso invece, a distanza di pochi mesi ci ritroviamo un lodo (la sentenza arbitrale) che,condanna l’Ente a pagare una somma maggiore di quella che avremo potuto pagare accettando la proposta transattiva”.
“Un danno enorme, di qualche milione di euro di cui nessuno, salvo l’avv. Casciere e il dr. De Angelis, parla. Lavori di piazza del mercato fermi, quando l’opera avrebbe dovuto già essere terminata.
Finanziamento del Ministero dell’ambiente per la mobilità sostenibile ancora inutilizzato (per circa 130 mila euro). Riserva del Salviano ormai, di fatto, senza una vera gestione e con alcuni finanziamenti inutilizzati.
Nuovo PRG finito inspiegabilmente nel cassetto. Il centro di raccolta e del riuso ancora non realizzato, malgrado il procedimento amministrativo è stato concluso da mesi”.
“Per non parlare del passaggio del nuovo depuratore dall’Arap al gestore del servizio idrico o della mancata apertura del giardino del Castello Orsini. Quali le ragioni? Incapacità, menefreghismo oppure dovremo maliziare e pensare che certe opere (utili alla collettività) debbano essere inaugurate dai vecchi arnesi della politica ai quali della Città non frega assolutamente nulla?
E i danni (immensi), soprattutto quelli del nuovo municipio, chi li pagherà. Scrivo questo post sollecitando gli aspiranti candidati alla carica di sindaco e la politica (giubbe verdi, giubbe rosse, fratelmeloniani e altri) ad intervenire, prendendo posizione su ciascuno di questi temi, invitando i cittadini ad informarsi meglio, per capire le ragioni dell’inerzia e per andare al voto consapevoli. Soprattutto chiedo ai cittadini di domandarsi il motivo della mancata approvazione di un bilancio consuntivo che, poi, unitamente ad altre delibere bocciate senza alcuna motivazione, sono state tutte approvate”.
“Su ognuno di questi temi e su tanti altri, occorre il confronto, non serve attendere la campagna elettorale, sono temi attuali e gli aspiranti sindaci, che da mesi sono in silenzio alla ricerca di alleanze seguendo le perverse logiche del potere, dovrebbero spiegare alla Città il loro punto di vista. Perchè altrimenti non si spiega la ragione la quale aspirano alla nobile carica. Se hanno idee le rendano note e se hanno a cuore il bene comune invitino l’attuale gestione commissariale ed i dirigenti a muovere il culo, a darsi da fare. Le passerelle possono farle ugualmente perfino attribuendosi meriti che non hanno. E’ tempo di uscire allo scoperto”, ha concluso.