Oricola. «Il Ministero dello Sviluppo economico indica il 3 novembre come data limite in cui la Regione Abruzzo deve scegliere tra i propri territori quali siano le Aree di Crisi non complesse, non superando il limite di circa 600mila abitanti (la metà della popolazione abruzzese eleggibile)». Questo è quanto premette Vincenzo Mini, capogruppo consiliare di OricolaCamp, intervenendo dal Distretto Industriale Piana del Cavaliere, poi prosegue affermando: «È importante in questa fase portare a casa il risultato di far rientrare il Sistema Locale del Lavoro di Avezzano in questo elenco che la Regione deve inviare al Ministero. Questo risultato permetterà alle Piccole e Medie Imprese di attingere a un bando nazionale, supportato – confida Mini – anche da fondi regionali poiché gli attuali criteri nazionali indicano in un minimo di un milione e mezzo di euro le spese da affrontare. Questi stessi criteri non permetteranno a Grandi Imprese di proporre programmi di investimenti, ex-novo o di riconversione, agevolabili nella Marsica e Piana del Cavaliere poiché risulteranno possibili soltanto nei territori 107.3.c. Questa è un’ulteriore conferma che aver eliminato, nel luglio 2014 e non aver inserito nell’agosto 2016, i nostri comprensori nel 107.3.c – conclude Mini – ha portato e porterà sino al 2020 deficit difficilmente recuperabili.»