Chieti. Ecco le straordinarie immagini “catturate” sulla Majella dal personale del Parco di un orso che si gratta beatamente su un grosso albero. L’orso si sta strofinando su un tronco dove probabilmente ha sentito l’odore di altri orsi e ha voluto lasciare il suo. L’uso degli alberi come grattatoi è un comportamento mostrato dagli orsi in tutto il loro areale ma ancora non è completamente conosciuto e compreso.
I maschi adulti si grattano più delle femmine adulte e dei subadulti e tutti si grattano di più durante la stagione degli amori. Tuttavia, orsi di diversa età e sesso si grattano durante tutte le stagioni, rivelando che questo è qualcosa di più di un comportamento legato all’accoppiamento. Sembra, infatti, che gli orsi attraverso l’odore lasciato sui grattatoi comunichino con altri individui scambiando così informazioni sulla loro presenza. Questa particolare attività è preziosissima per i tecnici del Parco. Infatti grattandosi sugli alberi gli orsi lasciano peli che possono essere raccolti come campioni genetici.
Nel Parco della Majella la raccolta e l’analisi di questi campioni, una delle attività previste dal Progetto Europeo Life Arcprom del quale la Majella è l’unico Parco Nazionale italiano partner, consentirà di valutare il numero, il sesso e, eventualmente, la parentela degli orsi presenti nell’area protetta, un’informazione essenziale per pianificare le azioni di conservazione di questa sottospecie in pericolo critico di estinzione.